Una anziana elbana è stata salvata ieri da una grave intossicazione da monossido di carbonio grazie ad un tempestivo trattamento nella nuova camera iperbarica presente al pronto soccorso di Portoferraio.
“Si tratta – spiega Luigi Genghi, direttore del presidio ospedaliero elbano – del primo trattamento per questo tipo di problematica assicurato dalla nuova strumentazione inaugurata nel giugno scorso. L’anziana signora, residente a Porto Azzurro, nella serata di ieri aveva accusato una malore che ha spinto il figlio a chiamare il 118. Arrivata al pronto soccorso fin dai primi accertamenti è stata fatta una diagnosi di intossicazione da monossido di carbonio. La dotazione presente sull’isola ha permesso di attivare subito il trattamento con camera iperbarica che si è concluso alcune ore più tardi con successo e senza complicanze. Il caso è stato seguito dal dottor Enrico Calogero che colgo l’occasione per ringraziare assieme a tutti coloro che nella complessa catena del soccorso hanno contribuito al buon esito della vicenda. Ancora una volta un cittadino elbano è riuscito a trovare nel nostro ospedale la risposta al suo bisogno assistenziale senza necessità di trasferimento. Questo è stato possibile grazie ad uno dei recenti investimenti fatti dall’Azienda USL Toscana nord ovest dal valore di circa 450mila euro che ha messo a disposizione una camera iperbarica di ultima generazione che ha davvero pochi uguali nel panorama sanitario regionale e nazionale”.