Dalla pagina Facebook di Gabriele Messina il ricordo di Velio
Sei di tutti un esempio un emblema di Elbanità, il viso delle feste e tu caro nonno eri sempre presente "Festa del Cavatore, dell'Uva, dell'Innamorata; senza il tuo viso scavato dalle rughe guadagnate, non saranno le solite feste. Tu caro cavatore le rappresentavi con orgoglio e verità come nessun altro poteva fare. Il minatore era nel tuo D.N.A. un ora prima dell'alba ti alzavi per andare a svolgere uno dei lavori più pesanti e pericolosi il "cavatore".
Mi dicevi: vallo a di' a sti bamboli di oggi vai vai... Io rientravo dalli buchi col muso nero di fero mi fermavo alle Coti di Guido mi davo una sciaquettata e dagni a zappa l'orto e rigoverna' le bestie. Mira bello.... questo un giorno sì, e uno no, allora a battuta, gli dissi o vabbè almeno uno ti riposavi.... Cheee disse lui o che voldi' riposa'?? Se ti riposi voldi' che si morto. Il giorno no dell'orto il giorno sì di mura' co l'asino e altri due amici tiravemo su li muri per vede' di sistema sotto un tetto la famiglia.
Caro Velio, un giorno ti chiesi se potevo inserire la tua foto in una dei miei dolci la schiaccia del minatore, questo perché mi dava una gran forza, ed eri l'unica persona che poteva rappresentarla.
Dopo qualche giorno ci fu la tua risposta: ascoltemi bene to' fatto un foglio e te l'ho firmato e tu il mi muso devi usallo ora e anche quando so morto perché quello che fai mi gusta.
Grazie Velio per la fiducia, ed adesso ho un compito ancora più importante tenerti sempre in vita e ti prometto che questo lo faro' con enorme rispetto e piacere
Ti voglio bene
Gabriele