A tutti voi che in questi giorni, così dolorosi per noi, avete dedicato fiori, una parola, un saluto e anche solo un pensiero a Pietro,anche se per moltissimi di voi era Piero, perché così gli piaceva presentarsi.
Il bel ricordo che vi ha lasciato è per noi il conforto più grande in questo triste momento e lenisce il dolore della sua mancanza.
Prendiamo in prestito le parole del poeta William Ernest Henley che descrivono l’uomo che è stato.
“Dal profondo della notte che mi avvolge,
nera come un pozzo che va da un polo all'altro,
ringrazio gli dei qualunque essi siano
per la mia indomabile anima.
Nella stretta morsa delle avversità
non mi sono tirato indietro né ho gridato.
Sotto i colpi d'ascia della sorte
il mio capo è sanguinante, ma indomito.
Oltre questo luogo di collera e lacrime
incombe solo l'orrore delle ombre.
Eppure la minaccia degli anni
mi trova, e mi troverà, senza paura.
Non importa quanto stretto sia il passaggio,
quanto piena di castighi la vita,
Io sono il padrone del mio destino:
Io sono il capitano della mia anima. “
Donatella e Michela Vinciguerra