Tra i meriti da attribuire alla giunta guidata da Roberto Peria si deve annoverare l'aver intitolato quello che - almeno per numeri di frequentatori - è il più importante spazio "scolastico" ferajese (quello antistante l'ITGG Cerboni ed il Palazzetto dello Sport), alla memoria di una donna genuinamente elbana che meritava una simile attenzione perchè - "funere mersit acerbo" - nella sua troppo breve vita, era riuscita ad imporsi nel panorama nazionale come una delle più importanti studiose ed attiviste del movimento delle donne.
In realtà la dedica ad Anna Rita Buttafuoco, metteva fine ad una "comica" intitolazione di quell'area ad un signore americano che (facendo compiere all'umanità un passo davvero decisivo) in un pomeriggio ottocentesco a Philadelphia (U.S.A.) non avendo niente di meglio da fare, si era inventato nientepopodimenoché il Rotary Club.
Dovevano poi - capitolo titolazioni - arrivare gli anni della giunta Ferrari che per le dediche stradali e viarie aveva una vera fissa, non passava quasi settimana che il Primo Cittadino di tricolor fasciato non scendesse in campo per attribuire a piazze, slarghi, crocicchi e quadrivi i nomi di più o meno illustri personaggi defunti, o a "benemeriti" altri soggetti. Ma questa è un'altra storia sulla quale torneremo.
Il punto di oggi è che all'elenco delle disattenzioni di chi governa e dispone la manutenzione di "Cosmopoli", va aggiunta quella palese verso una targa (vedasi foto) ormai pressoché illeggibile per lo scolorirsi dei caratteri.
Sarebbe doveroso che il nome di Anna Rita Buttafuoco tornasse ad essere ben visibile e che magari un giorno all'anno, negli edifici scolastici prospicienti, si ricordasse ai ragazzi, ed in primis alle ragazze, chi fu questa loro concittadina.