Scrive il Dott. Sergio Carlotti sulla sua pagina FB:
Mi preme portare a conoscenza quanto accadutomi ieri 23 marzo alle ore 20,30 all’imbarco del Bastia da Piombino nella speranza che tanto non debba più ripetersi per altri Elbani.
Dopo una giornata trascorsa in viaggio per una visita medica all’IEO di Milano, sono arrivato sul porto di Piombino tre minuti prima della partenza del traghetto sprovvisto dei biglietti d’imbarco.
Salito sulla rampa di un traghetto semideserto e mostrando i documenti, chiedevo di poter fare i biglietti a bordo.
Il personale all’imbarco però, giustificandosi perché per il Bastia non è prevista la bigliettazione a bordo, mi respingeva invitandomi a scendere dalla rampa.
E’ stato inutile dirgli che sono un residente, inutile dire che avrei lasciato i documenti a garanzia; certo che, se la privacy ha ancora un senso, mi sono rifiutato di presentare come giustificazione, la certificazione dell’Istituto Oncologico Europeo.
Morale! Siamo partiti due ore dopo arrivando all’Elba verso mezzanotte, sfiancati da una giornata “infame” ed in spregio al diritto naturale e fondamentale di rientrare a casa il prima possibile.
Sergio Carlotti