Sono molteplici le attività per cui l’ingegnere e artista Giuseppe Camerini ha lasciato la sua testimonianza all’Elba. La sua impronta creativa si è espressa non solo nell’ambito dall’imprenditoria turistica e nella viticoltura, ma soprattutto nella ricerca della bellezza.
La Guardiola a Procchio, suo rifugio per decenni, e il parco intorno, trasformato con cura nel tempo in un luogo dedicato all’arte, restano come segno del suo profondo amore per l’isola e del suo desiderio di riportare la realtà alla sua essenziale armonia: “un sentimento profondo che tenga tutto il campo, per esempio quello della solitudine o di una quieta contemplazione”.
La sua opera incessante dedicata al nostro territorio resta viva nell’affetto della comunità marcianese.
Dal Comune di Marciana le condoglianze alla famiglia.