E’ difficile ricordare Tonino, una persona che tutti conoscono e tutti apprezzano, per il suo fare, anche come politico un po’ anomalo (in positivo), perché, diversamente da molti altri, lui parla poco ma ha fatto e fino in fondo ha continuato a fare azioni concrete. Io, oltre ad una conoscenza quotidiana, ho avuto l’occasione di vivere ed apprezzare questo suo semplice ma concreto modo di fare per circa un decennio durante i mandati Papi –Simoni, lui sempre Assessore ai Lavori Pubblici. Vorrei però ricordare Toni per l’amore del suo paese e in una veste che forse pochi conoscono.
Devo dire che l’ho proprio ricordato giorni fa con amici, non sapevo della situazione di salute così grave, quando è apparsa la notizia che il TAR ha ribaltato il parere negativo espresso dalla Provincia di Livorno nell’ottobre del 2013 alla costruzione della diga Frangiflutti di Mola. (lunghezza mt. 189-larghezza al piede mt.45- larghezza alla testa mt. 6)
Spiego il ricordo. Alla Conferenza dei servizi conclusiva, del 3.09.2013, indetta della Provincia di Livorno per esprimersi sulla Valutazione di Incidenza e di Impatto Ambientale, relativa alla Diga Frangiflutti in località Mola, l’Assessore Lambardi intervenne in nome del comune di Porto Azzurro; spiegò, ai Docenti Universitari e titolare della società, ai Dirigenti della Provincia di Livorno ed agli altri facenti parte della conferenza, con enfasi, che voi tutti conoscete, che lui il mare, le correnti ed il vento che “entra” a Mola li conosceva benissimo e, al di la delle loro prove di laboratorio, che, un intervento di simile portata, se non fosse stato accompagnato da altre strutture avrebbe stravolto e causato eventi ed effetti gravi all’abitato di Porto Azzurro.
La sua accalorata e competente esternazione delle situazioni meteo-marine della zona oltre ad avere azzittito i presenti, fu argomentazione decisiva che convinse i Dirigenti, Responsabili del Procedimento, ad emettere un parere negativo all’opera poiché, come è riportato nel verbale della conferenza, “la società proponente non riuscì a dimostrare con atti gli effetti conseguenti alla realizzazione dell’opera.” Fu davvero eccezionale e devo dire dopo tanti anni ricordo l’episodio come ora e con il piacere di averlo vissuto. Questo per dimostrare che al di della semplicità che il comportamento quotidiano una persona può esternare in alcuni, certe volte, sono nascoste delle capacità e competenze che non tutti hanno od immaginano... Grande Tonino!
Spero tanto che tutti facciano il proprio dovere come Tonino ci ha insegnato e grazie ancora per l’impegno che hai profuso in tutti questi anni per il territorio di Porto Azzurro.
Colgo l’occasione per porgere le più sentite condoglianze a Cinzia ed ai suoi cari famigliari.
Angelo Banfi