Un ragazzo tunisino di 21 anni, nel corso dei mirati e costanti servizi antidroga svolti dai Carabinieri dell’Aliquota Operativa della Compagnia di Portoferraio, viene notato, insieme alla sorella, transitare per una zona di Portoferraio segnalata come luogo di frequentazione di consumatori e di smercio di stupefacenti.
I militari decidono di avvicinare entrambi per identificarli, ma il comportamento del giovane porta i carabinieri ad approfondire i controlli alla ricerca di sostanze proibite ed ecco che dalla perquisizione che ne consegue, occultati in una tasca interna del giubbotto indossato dal ragazzo, vengono rinvenuti oltre 30 grammi di hashish, suddivisi in 8 barrette, presumibilmente pronte per essere immesse sul mercato elbano e la somma contante di euro 150. La perquisizione viene quindi estesa anche al luogo di dimora ove gli stessi militari trovano, in un giardinetto di pertinenza esclusiva della casa, sei piantine di canapa indiana (futura marijuana) asseritamente di proprietà di un terzo fratello, questo 25enne.
Così, per entrambi i giovani, scatta la segnalazione all’Autorità Giudiziaria livornese alla quale dovranno rispondere di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, la prima delle quali ha i forti presupposti, per le circostanze, dei fini di spaccio.