Mentre si prepara la passeggiata-manifestazione del primo maggio lungo il "Sentiero dei rosmarini" Marina di Campo-Spiaggia di Fonza, dove a pasquetta sono stati aggrediti ed insultati alcuni trekkers che partecipavano alla sua riapertura, Legambiente Arcipelago Toscano scrive al sindaco di Portoferraio ed al commissario del Parco nazionale dell'Arcipelago Toscano per segnalare un'altre chiusura di un tratto di sentiero da parte di privati.
Già qualche anno fa Legambiente segnalò la chiusura di un vecchio cancello sul tratto occidentale dell’anello di Punta Penisola (partenza e arrivo in località Forno del Comune di Portoferraio e in zona B del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano), dopo quella segnalazione venne consentito, attraverso un’apertura nel cancello, l’accesso ai molti escursionisti che frequentano la zona, nota per la sua splendida costa e la magnifica macchia mediterranea. Successivamente l’Associazione Amici del Forno, aderendo all’iniziativa del Parco Nazionale “Adotta un sentiero” ha provveduto a segnalare ulteriormente e a mantenere il sentiero 49, peraltro già segnato con la segnaletica bianco-rossa del CAI.
In questi giorni sono arrivate al circolo del Cigno Verde isolano (e sono apparse anche sulla stampa locale) diverse segnalazioni della nuova chiusura del cancello che impedisce di percorrere così l’intero circuito trekking di Punta Penisola.
Gli ambientalisti scrivono: «In seguito alle segnalazioni il 25 aprile ci siamo recati sul posto ed abbiamo potuto constatare che:
1) L’accesso in località Forno, indicato con la segnaletica del Parco e quella di “Adotta un sentiero” e CAI, si trova dietro una sbarra che, pur consentendo sulla destra il passaggio dei pedoni. ha un inequivocabile segnaletica che lo impedisce: “Strada privata – E’ vietato l’ingresso a chi non autorizzato”.
2) Infatti, qualche metro prima della sbarra è stato realizzato un “nuovo” accesso privo di segnaletica (molto più ripido e disagevole) che si congiunge al sentiero numero 49.
3) Dopo essere arrivati al bivio con i sentieri 50/51 (dove andrebbe rivista e ripristinata la segnaletica del Parco Nazionale che genera confusione), si ridiscende verso Punta Penisola per concludere l’anello ma, dopo essere giunti sulla costa (dove sono state realizzate alcune villette e sono in corso altri lavori che sembrano aver avuto un notevole impatto sulla vegetazione), svoltando a destra per chiudere l’anello ci si imbatte in un nuovo cancello, completamente chiuso, che ha sostituito il vecchio cancello nel quale era stata realizzata l’apertura pedonale. Il che rende impossibile proseguire».
Quindi Legambiente chiede al sindaco ed al commissario del Parco Nazionale:
A) Di ristabilire, attraverso l’eliminazione dei divieti fuorvianti, l’accesso al sentiero n. 49 dietro la sbarra indicato dalla segnaletica CAI, del Parco Nazionale e dell’iniziativa “Adotta un sentiero”.
B) Di ristabilire il circuito trekking di Punta Penisola attraverso un varco pedonale nel cancello che lo sbarra.
C) Se quanto realizzato ed in corso di realizzazione a Punta Penisola abbia ottenuto i necessari nulla-osta del Parco Nazionale dell’Arcipelago Toscano e le necessarie autorizzazioni del Comune di Portoferraio e se sia conforme con quanto rilasciato».
(NDR a seguire una dettagliata galleria di immagini relative a quanto segnalato)