Raccogliamo e pubblichiamo una nuova testimonianza sulle tariffe 'ballerine' dei traghetti.
Filippo, residente sulla terra ferma, ma domiciliato sull'isola perchè impiegato presso la sede elbana di un istituto bancario, fruisce di una convenzione che (a ragione) gli dà diritto di acquistare il biglietto con una tariffa scontata residenti.
Alle ore 6 di ieri, 3 maggio, si trovava in coda alla biglietteria Moby/Toremar di Piombino per acquistare il titolo di viaggio per il traghetto in partenza alle 6,30. La fila scorreva troppo lenta tanto è che alle 6,20 ancora non gli era stato possibile arrivare allo sportello.
Dovendo recarsi al lavoro si è quindi deciso a raggiungere l'imbarco per evitare che la nave partisse, con l'idea di effettuare il biglietto una volta a bordo.
Raggiunto l'ufficio per i biglietti però la sua convenzione era carta straccia, l'impiegato Toremar spiega che tali tariffe scontate vengono applicate solo se il ticket viene acquistato presso una biglietteria di terra. Ed ha pagato un biglietto per passeggero-auto di 75,87 euro.
Passi una tariffa di poco maggiorata per l'acquisto a bordo, ma, ci chiediamo quale possa essere la differenza tra il luogo di emissione del biglietto, quando i passeggeri dispongono di tutta la documentazione necessaria per uno sconto al quale hanno diritto?