L’Azienda USL Toscana nord ovest ha segnalato al Comando Nas dei Carabinieri di Livorno un episodio di comportamenti aggressivi e minacciosi verso il proprio personale sanitario nel febbraio scorso. E grazie alla legge numero 113 del 2020, entrata in vigore lo scorso settembre, gli autori di questi comportamenti sono stati sanzionati con una multa salata, che la stessa legge prevede possa variare da un minimo di 500 ad un massimo di 5mila euro.
L’episodio ha riguardato il comportamento aggressivo e minaccioso tenuto da un operatore esterno, multato con 1.000 euro di sanzione, verso un’infermiera dell’ambulatorio odontoiatrico di Portoferraio.
L’Azienda USL Toscana nord ovest ha segnalato l’accaduto al Comando Nas dei Carabinieri di Livorno che è intervenuto comminando la sanzione prevista dalla nuova legge in materia di sicurezza per il personale sanitario nell'esercizio delle proprie funzioni.
“Ringrazio il Comando Nas dei Carabinieri per l’opera di protezione degli operatori messa in campo nell’ultimo periodo tramite l’attuazione di questa innovativa normativa” tiene a sottolineare Maria Letizia Casani, direttore generale dell’AUSL Toscana nord ovest.
“Proseguiremo a segnalare comportamenti o comunicazioni, anche via social, aggressivi ed offensivi – spiegano dall’Azienda - ferma la rilevanza penale dei comportamenti che costituiscano ipotesi di reato, per l’applicazione immediata ai trasgressori delle sanzioni amministrative previste dalla nuova legge”.
La norma in questione prevede che chiunque tenga condotte violente, ingiuriose, offensive o moleste nei confronti di personale esercente una professione sanitaria o socio-sanitaria o anche di chiunque svolga attività ausiliarie di cura, assistenza sanitaria o soccorso funzionali allo svolgimento di dette professioni presso strutture sanitarie e socio-sanitarie pubbliche o private è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 500 a euro 5mila.