Era stato tratto in arresto poche ore prima a Piombino per aver rapinato un giovane e condotto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione di Portoferraio.
La sera dello stesso giorno, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Portoferraio hanno intercettato il 23enne G. M. in pieno centro storico mentre, seduto a un tavolo all’esterno del locale e con il cappuccio della felpa calato sulla testa per rendersi irriconoscibile, mangiava in un ristorante nonostante fosse sottoposto alla misura detentiva.
In spregio del provvedimento dell’Autorità Giudiziaria appena emesso, ben noto ai militari portoferraiesi per svariati reati riscontrati a suo carico anche nel recente passato, il giovane aveva evidentemente deciso di trascorrere del tempo all’aperto, forse convinto di passare inosservato. Nonostante il tentativo di camuffamento, è stato sorpreso dai militari ed è riuscito a farsi arrestare due volte nella stessa giornata.
Questa volta per lui si sono però aperte le porte del carcere labronico, ove è stato tradotto in attesa del processo di convalida dei due arresti.
Per l’evasione, il giovane rischia una pena da uno a tre anni di reclusione.
Cap. Francesco Materiale
Compagnia dei Carabinieri di Portoferraio