Si erano appropriati di un tagliasiepe marca STHIL del valore di circa 1.000 Euro, che un operaio della D’Alarcon Forever s.r.l. - società partecipata del Comune di Porto Azzurro - aveva momentaneamente appoggiato su un muretto mentre effettuava la pulizia del verde in paese, distraendosi pochi attimi per aiutare un collega in difficoltà. Non avevano però fatto i conti con le telecamere dell’impianto recentemente implementato dalla locale amministrazione, ancora una volta determinanti per il buon esito delle indagini.
Le immagini estrapolate dal Comune e messe a disposizione dei Carabinieri hanno infatti consentito ai militari della locale Stazione di diramare immediatamente le ricerche dei responsabili e del veicolo da loro utilizzato, riuscendo nel giro di qualche giorno, in sinergia con altri comandi Arma sul territorio, ad acquisire tutte le informazioni necessarie per l’identificazione degli autori, presenti sull’isola per motivi di lavoro. La perquisizione, successivamente eseguita in un’abitazione di Campo nell’Elba dai Carabinieri di Porto Azzurro, ha permesso di raccogliere una serie di riscontri a carico di due uomini che decidevano a quel punto di restituire la refurtiva, nel frattempo occultata altrove. N. S. e F. F., entrambi di origini siciliane e residenti nel torinese, sono stati quindi deferiti alla Procura della Repubblica di Livorno per il reato di furto aggravato in concorso.
Ancora una volta, sottolineano i Carabinieri, particolarmente utili nelle indagini si sono rivelate le immagini estrapolate dal sistema di videosorveglianza, assolutamente indispensabili per il controllo del territorio.