Per puro caso, abbiamo appreso che presso il Centro Trasfusionale di Portoferraio, la fornitura d’acqua ai donatori, non avverrà più per mezzo del “bottiglione”, che in forma automatica fornisce dosi d’acqua anche refrigerata.
Il” bottiglione” è uno strumento che garantisce la massima igienicità, senza sprechi ed con costi molto contenuti.
La motivazione fornita dai dirigenti ospedalieri ci è sembrata insoddisfacente: l'unica cosa certa è che l’acqua verrà erogata tramite bottigliette messe a disposizione dei donatori nella saletta d’aspetto.
Vogliamo denunciare gli sprechi perchè, una volta aperta, la bottiglietta non verrà utilizzata dal donatore successivo, in quanto l'apertura delle bottigliette ed il loro parziale utilizzo non offrono garanzie e sicurezze igienico-sanitarie.
Ai dirigenti ospedalieri, vogliamo ricordare che dal 2018 il Parlamento Europeo ha emanato norme per limitare la diffusione della plastica e, sulla scia di tale provvedimento, le Amministrazioni Comunali e diverse Associazioni ambientaliste Elbane hanno organizzato iniziative nell'ambito di un'isola “No Plastic Free”, al fine di ridurre il consumo della plastica.
Purtroppo questa vicenda ci consegna un ente ospedaliero che promuove iniziative che portano non all'eliminazione, ma ad un aumento della plastica sull'isola.
Speriamo che gli attuali provvedimenti siano temporanei e che, quanto prima, si torni all’uso dei bottiglioni, che tutelano sia la salute dei donatori che l'ambiente.
Consiglio Direttivo AVIS Portoferraio
Il Presidente Dante Leonardi