La Sezione Operativa Navale di Portoferraio, in ragione della propria posizione geografica centrale rispetto alle principali rotte commerciali dell’alto Tirreno, si identifica come un presidio fondamentale per il Corpo nel controllo dei traffici illeciti via mare e fornisce un determinante apporto per l’esclusivo ruolo di “sicurezza del mare” e di “polizia economico finanziaria” a tutela degli interessi comunitari e nazionali, anche a garanzia dell’utenza marittima che durante i mesi estivi è maggiormente presente sull’arcipelago Toscano.
Numerose le operazioni di vigilanza e di controllo del territorio messe a segno dai finanzieri di mare elbani, finalizzate alla verifica del corretto assolvimento delle disposizioni legislative correlate alla nautica da diporto, con particolare attenzione, nell’ultimo periodo, al c.d. “monitoraggio fiscale” nei confronti dei possessori di unità da diporto battenti bandiera straniera a contrasto della fenomenologia illegale del “flagging out”, ossia l’evasione delle imposte relative al possesso di beni di lusso come le imbarcazioni o le navi da diporto, con la mancata dichiarazione, di detti beni, nel previsto quadro RW del modello UNICO che ha permesso di riscontrare alcune discrepanze soprattutto in materia di redditi non dichiarati, al momento quantificabili in € 254.000. A riguardo sono in corso mirati approfondimenti tributari e fiscali con i competenti reparti della Guardia di Finanza.
Non da ultimo l’attenzione operativa viene anche riversata sulle varie forme di sovvenzione dello Stato e comunitarie destinate alla nautica da diporto e commerciale.
Dall’inizio dell’anno, la Sezione Operativa Navale di Portoferraio ha svolto circa 900 ore di navigazione per la copertura di 11.500 miglia nautiche e ha sottoposto a controllo circa 700 utenti del mare. In tale occasione sono stati rilasciati n.5 “bollini blu”, solo per la zona di competenza elbana, riconducibili ai controlli di sicurezza della nautica da diporto.
I 400 controlli di polizia, sempre improntati all’insegna della massima cautela relazionale, perfezionati dagli equipaggi delle unità navali del Corpo dell’Isola, hanno riguardato gli ambiti delle imposte dirette, I.V.A., accise, imposte indirette sui consumi, fiscalità internazionale, prestazioni sociali agevolate.
Il reparto navale, inoltre, è stato impegnato nel controllo del territorio, in esecuzione di specifiche ordinanze di ordine e sicurezza pubblica disposte dalla Questura di Livorno, portando alla luce alcune irregolarità per l’inosservanza delle misure di carattere sanitario connesse alle disposizioni governative in tema di emergenza epidemiologica, sia in mare ma anche sul litorale toscano. Parimenti, l’impegno operativo ha assicurato il concorso alla vigilanza delle zone sottoposte a particolare tutela ambientale in ordine alle attività protocollari vigenti tra Guardia di Finanza e il Parco Nazionale Arcipelago Toscano.
Il Tenente Luca Boz, Comandante della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Portoferraio, conferma che la presenza nelle ventiquattrore del proprio reparto sarà garantita costantemente nell’ambito dei settori e per le prerogative conferite per legge come anche nei settori concorsuali, in stretta sinergia con la componente territoriale del Corpo e delle altre forze di polizia impegnate sul mare e sul territorio.