Svegliato di soprassalto alle 7,15 dal mio telefono: mia moglie, piuttosto scossa, mi dice di avere investito un cinghiale con la macchina all'inizio del Monumento, mentre andava a lavoro a Porto Azzurro.
La raggiungo e la trovo, fortunatamente illesa, con l'animale morto sul bordo stradale.
Durante l'attesa, venti minuti circa, degli operai del Comune e di Esa per lo smaltimento della carcassa, avranno attraversato la strada cinque o sei altri cinghiali.
E' una vera e propria invasione!
Il muso della mia macchina è completamente sfasciato: danni per migliaia di euro.
Penso a tutti gli elbani che non solo hanno sfasciato auto e moto con conseguenze anche fisiche, penso a tutti quelli che hanno abbandonato orti, vigne e colture sconfitti in una guerra che non si riesce a vincere per l'inerzia degli enti che hanno la responsabilità degli ungulati.
Una guerra che vede come vittime ancora una volta cittadini senza strumenti per difendersi e il nostro territorio devastato e abbandonato da quelli che ne avevano cura, coltivandolo.
Non se ne può più: davvero.
Piero Pertici