I carabinieri della Stazione di Rio Marina contrastano subito i primi furti estivi avvenuti sul proprio territorio, denunciando l’autore di quattro reati e recuperando refurtiva di cospicuo valore.
I militari del Comando piaggese, che avevano immediatamente avviato indagini dopo aver ricevuto le denunce da parte dei titolari di due abitazioni, di un esercizio commerciale e di un cantiere edile, per alcune sparizioni di generi alimentari, indumenti e utensili, sono riusciti ad individuare, grazie all’intensificazione dei servizi di controllo del territorio, il presunto responsabile di quattro colpi messi a segno tra il 5 e il 9 luglio.
C.A., 32enne, muratore rumeno, era venuto sull’isola per svolgere lavori edili a Rio nell’Elba, ma si è poi rivelato un personaggio a doppio volto: era noto, infatti, alle forze dell’ordine della Val di Cornia per reati contro il patrimonio e già sottoposto alla misura di prevenzione dell’avviso orale, poiché autore di più delitti.
Lo straniero aveva trovato un appoggio sull’Elba proprio in virtù della sua professione ufficiale e secondo la ricostruzione degli investigatori aveva cominciato, già dal giorno dopo il suo arrivo sull’isola, a fare furti o comunque a ricettarne la refurtiva (per i reati più lontani nel tempo l’elemento d’accusa è proprio il possesso delle cose rubate).
Una volta individuato il sospetto, gli uomini del Maresciallo Luigi Iodice, seguendone gli spostamenti e le tracce, hanno rinvenuto, in parte nascosta nella dimora in uso al ragazzo ed in parte occultata fra la vegetazione di una zona campestre di Rio nell’Elba, quasi tutta la refurtiva dei quattro colpi messi a segno, in pochi giorni, in cantine d’abitazione, in un ristorante e in un cantiere del circondario.
L’Arma di Rio Marina ha recuperato nell’operazione, tra l’altro, due generatori di corrente ed importanti attrezzi da lavoro edile.
Il valore complessivo di quanto rinvenuto ammonta a circa 5000 Euro.
I militari, dopo aver restituito il maltolto ai legittimi proprietari, hanno provveduto a denunciare lo straniero. Questo, che dopo le formalità di rito ha lasciato l’isola, perdendo il lavoro, dovrà rispondere dei reati di furto aggravato in abitazione e ricettazione.
Una minor parte della refurtiva al momento dell’operazione dei carabinieri era già passata in altre mani, ma l’attività di ricerca non si ferma qui e i militari non escludono di individuarne a breve i ricettatori.
Nella foto: militari della Stazione CC di Rio Marina con la refurtiva recuperata.