Quindici forse venti minuti che sono però sembrati lunghissimi, per una disavventura capitata in mattinata di venerdì ad un elbano di sessantacinque anni che, appena uscito dal supermercato CONAD di Portoferraio, dopo aver fatto la spesa, portandosi al seguito la nipote di 14 mesi, aveva sistemato sul sedile la piccola su sedile e si apprestava a caricare le borse nel bagagliaio della sua auto.
Un attimo e la bimba si impossessava del telecomando facendo scattare la chiusura centralizzata e lasciando l'uomo in panico fuori del veicolo. Per sua fortuna in quel momento transitava una volante dei Carabinieri ai quali il nonno chiedeva aiuto.
Scartata l'ipotesi più diretta quella di rompere un cristallo, per la paura che la piccola venisse colpita da qualche scheggia, i militari risolvevano di accelerare l'acquisizione della chiave di riserva dell'auto, in possesso della mare della piccola che, chiamata al genitore, si stava già muovendo da Capoliveri.
Così la volante partiva a tutta manetta verso un improvvisato randez-vous con la signora, ed avuta la chiave invertiva la marcia portandosi in pochi minuti a "liberare" la bimba che si era autoimprigionata.
La vicace protagonista dell'episodio (tenuto conto sia del breve tempo in cui è stata "reclusa" e della mite temperatura), mostrava di stare bene e di non aver sofferto problemi di idratazione.