Direttore Brilli, la siccità incombe, fiumi Po e Arno ai minimi storici in questa stagione, previsioni di pioggia scarse: cosa succederà all'Elba e in Val di Cornia, dalla quale proviene il 50% dell'acqua utilizzata sull'Isola?
I nostri impianti sono più predisposti di altri a gestire la siccità, quindi risentiamo un po’ meno del fenomeno particolarmente critico di questo anno che vede razionamenti in zone impensabili nel nord Italia. La capacità produttiva d'acqua dell' Isola d' Elba compresa la condotta sottomarina dalla val di Cornia, senza il previsto dissalatore da 80lt/sec, è leggermente inferiore al 100% del fabbisogno massimo che avviene tra metà luglio e agosto (mentre ad esempio a Livorno é del 300%); é quindi un equilibrio delicato, che non consente di fare previsioni precise oggi, dipendendo dalle presenze turistiche che ci saranno, dalle temperature, dal grado di umidità e dai consumi conseguenti.
Presenze che sembrano in crescita...
Si, a maggio i consumi all'Elba sono stati + 5%, mentre la prima decade di giugno ha registrato un +10%.
Consumi nei quali vanno conteggiate le perdite, che sono ancora alte... a quanto ammontano?
Le perdite - soprattutto quelle occulte, e cioè che non emergono in superficie e quindi di difficile individuazione e che rappresentano i maggiori volumi - le stiamo riducendo di un 5% all'anno: ora siamo attorno al 35% medio di perdite sulle reti di distribuzione. Questo tramite la distrettualizzazione della rete idrica, che riducendo gli sbalzi di pressione, sta dando buoni risultati consentendo la riduzione delle perdite e degli interventi di riparazione.
Anche la campagna di sostituzione tubazioni sta dando i suoi risultati, anche se molto c’è da fare.
Quindi al momento non sappiamo dire se si dovrà ricorrere o meno al razionamento e in che misura... Cosa possono fare, con un'azione proattiva i Comuni elbani e i cittadini per ridurre o annullare questa eventualità?
L'Autorità Idrica della Toscana ha invitato proprio in questi giorni tutti i Comuni della Regione ad emanare rapidamente ordinanze per il massimo risparmio dell'acqua potabile, evitando usi impropri, in quanto molto dipende anche dal comportamento responsabile di ognuno. Una tempestiva emanazione delle ordinanze e il controllo del rispetto delle stesse, insieme all’attenzione di tutti può fare la differenza, evitando o riducendo disagi e razionamenti, come avvenuto negli ultimi anni, ma con questa siccità va fatto di più e prima.
Cosimo de Medici, costruendo la città, dotò Cosmopoli di ampie cisterne e sistemi di stoccaggio dell'acqua piovana, sembra un'indicazione anche per il futuro...
Anche tenendo conto che purtroppo piove poco e sempre meno, la raccolta e stoccaggio delle acque potabili, piovane e non, a livello individuale con serbatoi e vasche é una delle risposte per integrare gli interventi strutturali edilizi, ovviamente da tenere di conto che oggi consumiamo 200 litri abitante giorno, mentre a quei tempi pochi litri.
Interventi strutturali come il dissalatore?
Sí, l'Elba sarà messa in sicurezza, sicuramente rispetto ai picchi estivi, da questo impianto, che senza ostacoli potrà essere operativo a fine 2023, max 2024; mi preme osservare che i consumi energetici di tale impianto, sostituendo parte degli impianti di adduzione e trattamento del Boro e Arsenico attuali, posti a notevole distanza e che richiedono molta pressione per i trasferimenti idrici attuali, avrà un saldo positivo dal punto di vista energetico con un - 15% di consumi energetici a parità di volume erogato grazie alla corretta progettazione del sistema nel suo complesso.
CR