Leggo quasi quotidianamente le (giuste) lamentele per il servizio dei traghetti, troppo spesso in ritardo e alle volte soppressi, che creano infiniti problemi ai residenti.
Oltre a guardare le nefandezze altrui, sarebbe bene che gli amici elbani volgessero lo sguardo sul proprio territorio per guardare i disservizi offerti dalle linee pubbliche ma anche dai servizi di trasporto comunale.
Basta leggere l’articolo di stamattina a proposito della zona di Rio.
Sempre a proposito dei trasporti e della poca lungimiranza degli amministratori dei comuni, vi segnalo cosa succede a Capoliveri e dintorni.
Il marebus organizzato dal comune consente di andare a fare il bagno tranquillamente solo a Morcone - Pareti - Innamorata e Naregno; per il resto, per Straccoligno ci sono solo due corse al giorno (più quella delle 18) e le spiagge oltre a Straccoligno sono escluse, a Lido, marina di Capoliveri e Lacona ci si arriva solo per la sera (prime corse rispettivamente alle 19 e alle 18, forse per cenare da amici), mentre a Barabarca, Zuccale, Madonna delle Grazie, Lacona non si arriva proprio.
Se poi uno volesse proprio andare a Lacona potrebbe prendere il bus, ma se prende il 117 alle 11.35 pensando di cambiare al bivio di Lacona deve restare in attesa fino almeno alle 13.10 perché la corsa precedente è già passata. Geniale integrazione fra Autolinee Toscane e Comune di Capoliveri, uno offre un pessimo servizio, l’altro non integra con una altrettanto pessima offerta, sembra quasi fatto apposta per potersi lamentare.
In più ho provato a chiedere info sul pubblicizzatissimo Elbapass, abbonamento al trasporto pubblico e locale, ma ho scoperto che questo comprende il marebus di Portoferraio che è gratuito, ma non quello di Capoliveri, che è a pagamento.
Insomma, impossibile pensare di vedere le tante bellezze della zona se non si arriva in auto, e se ci si arriva in auto occhio alle multe perché i parcheggi sono ormai quasi tutti “privatizzati” e le multe fioccano (un caso?).
Tutto questo non mi sembra obiettivamente un bell’esempio di offerta turistica e soprattutto di una offerta turistica che dovrebbe aiutare a conservare l’ambiente fragile in cui ci troviamo, ma forse di questo non interessa a nessuno, almeno finché i turisti non si stuferanno e finché i soldi per i negozianti continueranno a girare.
E' il mercato, bellezza!
Aldo Montemerli