Scrivo per segnalare un grave disservizio accaduto in data sabato 16 luglio 2022 da parte di un operatore portuale della compagnia ELBA FERRIES in servizio a Piombino all’imbarco della nave delle ore 13,00 di cui purtroppo non sono riuscita a ottenere il nome.
Sappiamo bene i disagi sul porto in tale giornata a causa della manifestazione in corso, le tante partenze turistiche, e non solo, anche gli incidenti sul percorso come il tamponamento di 12 auto sulla FI-PI-LI e i rallentamenti vari.
Appunto per questo, io che partivo dall’entroterra per tornare all’Elba dove risiedo stabilmente, ho previsto un largo anticipo e per un viaggio che di solito mi impegna per circa un’ora e 45 sono partita almeno un’ ora e mezzo prima.
Ho chiamato più volte la biglietteria per segnalare un probabile ritardo di appena qualche minuto come mi segnalava Google maps. Come residenti avevamo un'urgenza lavorativa ed anche un appuntamento medico per le 15,30.
Abbiamo corso (e rischiato) per arrivare in tempo e, bene, incredibilmente abbiamo raggiunto il porto intorno alle 13,02 quando la nave era ancora aperta ed ormeggiata. Il suddetto operatore mi ha chiesto di mostrare il biglietto (che avevo acquistato per tempo mercoledì 13 luglio alla biglietteria di Portoferraio), per sbaglio, trafelata ho preso quello dell’andata (ma non ne potrebbero fare uno unico quando si fa A/R?) l’operatore mi ha detto che dovevo mostrargli quello del ritorno ed io mi sono messa in tutta fretta a recuperarlo dalla borsa. Dopo circa 20 secondi gliel’ho mostrato ma lui mi ha detto “No signora, ci ha messo troppo tempo” e ha dato ordine alla nave di chiudere e andare via sotto i miei occhi che sventolavo il biglietto (quello giusto) chiedendogli perfavore e supplicandolo una decina di volte.
Il collega accanto a lui era anch’esso attonito, probabilmente riteneva anch’egli ingiusto tale trattamento ma lui cercava di giustificarsi dicendo che ci avevo messo troppo tempo. Non solo, dinanzi alle mie suppliche mi ha detto di non preoccuparmi che avrei potuto riutilizzare il biglietto e nel frattempo potevo andare a prendere una Moby o una Toremar.
Ebbene, sono dovuta tornare indietro e rifarmi, sotto i bei 40 gradi, un’altra ora di coda per raggiungere la biglietteria e… nessuna nave disponibile nemmeno di altre compagnie almeno fino alle 17.
Così la compagnia ha voluto altri 5 euro per poter riutilizzare il fatidico biglietto. Mi sono imbarcata con la nave delle 16,55 e ho raggiunto la mia abitazione alle 18 e trenta perdendo sia l’impegno lavorativo che l’appuntamento medico.
Spero, scrivendo loro tale reclamo, che sia stato redarguito il diligentissimo e impietoso operatore. Io da parte mia, mi guarderò bene di utilizzare di nuovo o di consigliare ad altri tale compagnia. Come vedete non se ne salva una. Poveri elbani.
MP