Ciao Vito
la crudeltà del male, questa volta, non ti ha lasciato il tempo e la forza di combattere e di affrontarlo "a muso duro" come avevi fatto, sconfiggendolo, oltre venti anni fa.
Ci hai lasciati l'altro ieri, sull'ora del tramonto di una calda giornata estiva elbana, dopo mesi di sofferenze sempre circondato dal grande amore di tua moglie, delle tue figlie, delle tue nipotine e dall'affetto di tutti noi familiari e parenti, e dei tanti amici e colleghi che ti ricordano come grande e capace lavoratore e persona buona, brava, corretta e onesta con tutti.
Adesso cammina lieve nei freschi sentieri del cielo, come ti piaceva farlo in primavera e autunno per i nostri monti, boschi, spiagge.
Dai un bacio alla nostra mamma Iora che ti sta aspettando là tra le bianche nuvole e falla ridere ancora come sapevi fare.
Un abbraccio fraterno e buon cammino
Mauro Marinari