Questa volta non si può parlare di protesta dei commercianti, ma di una sola di loro, la Signora Rosanna Landro che in Piazza Cavour gestisce insieme al marito Mauro Simoni, un elegante negozio di scarpe che un paio di anni fa ha spostato dalla zona centrale della piazza al lato destro di essa, per fare in seguito la triste scoperta che la nuova location non era affatto vantaggiosa per la sua attività.
In un periodo che già crea preoccupazione e tensione perché dal punto di vista economico le stagioni non danno più nessuna garanzia, arriva finalmente agosto e con esso una serie di piccole manifestazioni che contribuiranno all'afflusso di turisti nel centro storico di Portoferraio, di cui molti lamentano che sia il meno frequentato di tutta l'isola d'Elba.
Questi eventi sono attesi dai commercianti come una manna, saranno serate che finalmente restituiranno alle casse un po' sofferenti una boccata d'ossigeno, ma non sarà così per tutti.
Il Palco delle manifestazioni, infatti, viene montato in una posizione per cui il negozio della signora Landro resta nascosto nella parte posteriore, andando a costituire una sorta di backstage durante gli spettacoli.
"Anche io ho il diritto di lavorare! Il mio negozio resta isolato e io perdo lavoro nell'unico periodo in cui gira un po' di gente!" è disperata Rosanna Landro, già da un mese, anche da questo giornale, sta facendo appelli all'Amministrazione Comunale affinché il palco venga spostato da un'altra parte e ieri mattina, quando ha visto arrivare gli operaio che, di nuovo, lo montavano davanti al suo locale, non ci ha visto più e ha spedito un fax in comune in cui dichiara: "chiedo che il palco venga immediatamente tolto perché impedisce la vista e l'accesso al mio punto vendita. Vi riterrò direttamente responsabili dei danni sia legalmente che civilmente se la mia richiesta non verrà accolta"
"Abbiamo ascoltato l'appello della Signora Landro in occasione dello spettacolo di Golia che è stato fatto in Piazza della Repubblica -dice Antonella Giuzio, Assessore alla Cultura di Portoferraio e responsabile dell'organizzazione delle manifestazioni- e ne abbiamo tenuto conto anche per il concerto di Bobo Rondelli che è stato spostato alla De Laugier o per il tributo a Gaber che si svolgerà davanti al Palazzo Comunale". Ma per tutta una serie di motivi che vanno dalla grandezza del palco all'affluenza che essi richiamano o al tragitto che le persone devono percorrere per raggiungerli, questi posti non vanno bene per il tipo di spettacoli previsto nei prossimi giorni.
"Sono sola. A nessuno importa niente perché il mio è l'unico esercizio a soffrire di questa situazione. Solo i ragazzi del bar La Vela mi danno un po' di sostegno, ma la loro attività che ha un ingresso in Calata, non è penalizzata come la mia. Perdere il guadagno di questi giorni, è letale per un commerciante del centro, come fanno a non capirlo! È già successo l'anno scorso, ho perso 10.000 euro di incassi, non me lo posso permettere!" continua la Landro mentre medita di tenere chiuso il negozio per protesta o escogitare qualche forma di rimostranza plateale per far sentire la sua unica voce, sconsolata per il fatto di non ricevere nessuna forma di collaborazione e nessun gesto di solidarietà da parte dei colleghi.
La nostra solidarietà e questo modesto spazio sono le uniche cose che noi di Elbareport possiamo offire a Rosanna Landro, la cui storia ci pare essere diventata quella della vittima sacrificale di una stagione, già di per sé, tesa e difficile.