Tra le molte cose che hanno caratterizzato la stagione estiva in corso, non possono essere taciute le varie segnalazioni riguardanti la presenza delle cosiddette “onde anomale”; cioè degli occasionali treni d’onda più consistenti del normale, che in più occasioni sono state segnalate in mare e sulle spiagge del litorale elbano in conseguenza del passaggio della nave veloce “Corsica Express Seconda”.
Proprio al fine di esaminare tale fenomeno e cercare di dare risposte concrete all’utenza, presso la Capitaneria di Porto di Portoferraio si è tenuto il 12 agosto un nuovo incontro, a distanza di un mese da una precedente analoga riunione, che ha visto al tavolo naturalmente i rappresentanti della compagnia di navigazione, oltre a funzionari dei Comuni rivieraschi interessati, rappresentanti delle strutture balneari e personale della Delegazione di Spiaggia di Cavo e dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Piombino, ove il fenomeno talvolta si presenta, anche se in forma molto attenuata.
In particolare, in tale ambito, sono stati esaminati i risultati dei correttivi già proposti da alcune settimane per valutare quali di questi avessero ottenuto maggiore impatto ai fini della riduzione del fenomeno.
Sono così state analizzate i percorsi e le velocità tenute dalla nave nelle scorse settimane, verificando il fatto che effettivamente alcune delle correzioni di rotta proposte hanno di fatto prodotto un’attenuazione della forza delle onde diminuendo così il proprio effetto di disturbo una volta giunte sulle spiaggia.
Si è quindi convenuto di continuare a mantenere – per quanto possibile – da parte della nave, quelle rotte e velocità che meno disturbano gli altri utenti del mare, convenendo altresì anche sulla necessità di garantire un’informazione adeguata ai fruitori delle spiagge interessate; informazione da fornire sia a cura degli stessi gestori dei vari stabilimenti balneari ove il fenomeno appare più evidente, sia da parte dei Comuni interessati i quali provvederanno a tale opera di sensibilizzazione anche mediante l’apposizione di cartellonistica che richiami subito l’attenzione dei bagnanti sulla possibilità dell’arrivo di un repentino moto ondoso.
E’ stato comunque condiviso l’intento di mantenere un costante monitoraggio in modo verificare la valenza degli accorgimenti attuati ed
eventualmente proporne di nuovi ove il fenomeno non subisse significative riduzioni.