Il lungo ponte di ferragosto, come prevedibile, sta registrando il massimo afflusso di turisti sull'isola e il consueto affollamento in mare da parte di centinaia di imbarcazioni di vacanzieri.
Ciò naturalmente coincide anche con il periodo di maggiorr attenzione da parte della Capitaneria di Porto di Portoferraio che, nell'ambito dell'operazione Mare Sicuro già in atto da diverse settimane, mette in campo la massima concentrazione di uomini e mezzi.
Solo nelle giornate del 14 e 15 agosto sono stati impiegati complessivamente 45 militari con 12 mezzi nautici e 15 mezzi terrestri, dislocati lungo i punti strategigi del litorale elbano.
Attenzione dedicata innanzitutto alla prevenzione, in mare e sulle spiagge, al fine di evitare spiacevoli incidenti, ma anche controlli mirati ad impedire abusi o illeciti di sorta.
In particolare è stata verificata la regolarità per oltre 40 stabilimenti balneari, 25 sono stati invece gli accertamenti di natura ambientale e 45 controlli in mare.
Grazie anche all'azione preventiva e di controllo messa in atto già da tempo, l'attività complessiva non ha riscontrato azioni di rilievo, da segnalare tra questi il sequestro di una rete lunga oltre 700 metri, calata abusivamente nelle acque protette dell'isola di Pianosa.
Non sono mancati invece gli interventi di assistenza e soccorso più o meno difficili.
Tra questi, probabilmente il più articolato e forse anche spettacolare è quello che, nel pomeriggio di ferragosto, ha visto coinvolta una signora, residente sull'isola, che si trovava, da sola, su una minuscola spiaggetta nella zona di Nisportino e che da lì non riusciva più a raggiungere la barca del marito.
L'uomo infatti, a causa dell'improvviso mutamento delle condizioni del mare con un forte aumento della risacca, non riusciva ad avvicinarsi a riva per recuperare la donna.
Inoltre, nel tentativo di porre in essere l'azione di salvataggio, l'uomo si feriva ad un piede e decideva allora di allontanarsi per cercare aiuto.
La donna, vedendo il marito allontanarsi, impossibilitata a spostarsi via terra ed evidentemente spaventata, ha chiamato i soccorsi.
La capitaneria di portoferraio ha dirottato sul posto la motovedetta CP892, già in mare per svolgere attività di sorveglianza costiera e polizia marittima.
Dopo aver individuato la malcapitata, al personale della motovedetta la situazione appariva piuttosto complicata, a causa dell aumento della risacca e per la presenza di numerosi scogli affioranti, e si decideva così di intervenire mettendo in mare una delle zattere di salvataggio autogonfiabili di cui la motovedetta è dotata.
Due uomini dell'equipaggio, animati di coraggio e spirito d'iniziativa, appronatvano la zattera e, remando tra le onde, riuscivano a raggiungere la spiaggia per trarre in salvo la signora.
Quest'ultima veniva poi trasportata al comando di Portoferraio dove ha potuto ricongiungersi incolume con il marito.