In merito al gatto morto a Capoliveri sabato scorso, gravemente ferito poiché investito da un'auto e successivamente deceduto in attesa dell'intervento di un veterinario, Enpa prende atto della risposta ufficiale della Asl relativamente al mancato intervento di una veterinaria pubblica presente sul posto e replica:
«La risposta della Asl è sconcertante. Oltre all'inutile – poiché conosciuto – elenco dei compiti della veterinaria pubblica di una azienda sanitaria locale, la nota Asl sembra pervasa da un rigore burocratico che mal si concilia con la sostanza delle cose, e cioè di vite da tutelare e da soccorrere, anche in caso di incidenti, al fine di evitare la morte di animali. Il caso dell'Isola d'Elba è emblematico: un territorio a forte vocazione turistica è ancora all'anno zero nella protezione degli animali. Sul ruolo della veterinaria Asl intervenuta sul posto sabato scorso, non commentiamo: abbiamo fiducia nella magistratura, ufficialmente da noi investita del caso. Resta tuttavia un quesito che, al momento, non ha una risposta compiuta: cosa ha fatto e cosa fa la Asl per combattere il randagismo sull'Isola d'Elba?»
ENPA –