Riceviamo e pubblichiamo:
Buongiorno,
scrivo in merito alla tassa di sbarco per l'isola d'Elba, come marito di nativa dell'isola e proprietaria di una casa di famiglia, in regola con le tasse Imu-Tari (come seconda casa). Sembra che da adesso io e le mie figlie, se non viaggiamo con mia moglie, dobbiamo pagare la tassa di sbarco, come i turisti.
Vorrei sapere se questa novità è frutto delle Amministrazioni isolane o delle biglietterie di Piombino, dato che fino ad anno scorso con una autocertificazione, scaricata dal sito del Comune di Capoliveri, tutta la famiglia ne era esentata.
Credo che la mia problematica possa essere condivisa da tutti coloro che sono sposati un elbano.
Giacomo Saracini