Nell'augurare al direttore Sergio Rossi e a tutti gli attenti lettori di Elbareport e alle loro famiglie un sincero buon ferragosto, mi corre l'obbligo di segnalare un increscioso ripetersi di pericolosi episodi che si susseguono da tempo in via Einaudi, a Portoferraio.
Ieri sera (13 agosto) alle ore 00,45 sono stato svegliato dall'ennesimo motomissile (passatemi il termine fresco di conio) che sfrecciava a velocità inverosimile per detta via, nel tratto che precede l'accesso alla spiaggia di Sottobomba.
Non gli imputo tanto il risveglio in piena notte, visto che comunque soffro di insonnia, quanto i rischi palesi a cui non solo il medesimo si espone, ma anche quelli a cui possono andare incontro pedoni e veicoli che, dovendo effettuare manovre di immissione nella carreggiata, talvolta anche in retromarcia, sarebbero di fatto impossibilitati a rispettare l'obbligo di dare precedenza a tale motomissile, non avendo minimamente il tempo materiale di accorgersi del suo sopraggiungere.
Senza alcuna volontà persecutoria verso il medesimo, sono certo che l'intensificazione durante la notte, dei controlli da parte delle forze dell'ordine, cui va peraltro il mio ringraziamento per il prezioso operato che costantemente svolgono, potrebbe magari costituire un valido deterrente al proseguimento di siffatti episodi.
Più di tutti faccio un accorato appello a chi si è reso protagonista di tali episodi, non giudicando nessuno, perchè possiamo sbagliare tutti, io per primo, ma nella speranza che alla fortuna o alla protezione divina, per i credenti, non venga richiesto troppo.
Dott. Stefano Catalucci