Molti cittadini, sull’isola d’Elba, si rivolgono ai Carabinieri Forestali del Reparto Parco Nazionale Arcipelago Toscano per chiedere informazioni dettagliate sulle modalità di eliminazione di sfalci e potature verdi tramite il fuoco.
Bisogna premettere che ogni forma di abbruciamento rappresenta una fonte di emissioni inquinanti nell’atmosfera e che, nei casi in cui il fumo vada a molestare qualche abitazione vicina, la materia attiene alla salute pubblica ed è di competenza comunale regolamentarla. In caso di rischio per l’ambiente e per la salute, le operazioni di abbruciamento possono essere sospese dai comuni.
In linea generale, nel cosiddetto “periodo a rischio incendio” (che va dal 1° luglio al 31 agosto, salvo proroghe) vige il divieto assoluto di abbruciamento di residui vegetali e forestali senza alcuna deroga. Il cittadino, presa coscienza del pericolo, se rispetta rigorosamente il divieto, può essere il protagonista della tutela dei boschi dal rischio incendi.
Considerato che sull’isola d’Elba il 56,6 % del territorio ricade in area del Parco Nazionale ed all’interno del perimetro del Parco ogni abbruciamento necessita di autorizzazione. Diversamente, si configura una violazione di natura penale.
Nel territorio esterno al Parco Nazionale, fuori dal periodo di divieto assoluto, l’eliminazione di sfalci e potature si può effettuare quando questi scarti vegetali provengono da attività agricola (vite, olivo, orticoltura, etc.) o forestale.
Ma allo scopo di evitare il rischio di ingenerare un principio di incendio le norme di prevenzione prevedono:
- che vi sia assenza di vento con colonna di fumo che sale verticalmente;
- che il fuoco venga fatto in piccoli cumuli ed utilizzando spazi ripuliti dalla vegetazione ed isolati da altra vegetazione;
- che vi sia la presenza di un numero adeguato di persone (almeno due);
- che vi sia sorveglianza continua del fuoco fino al completo spegnimento delle braci;
- che vi sia dell’acqua prontamente disponibile.
Altro strumento per disfarsi di residui vegetali è avvalersi del sistema di smaltimento dei rifiuti urbani effettuato sull’isola d’Elba dalla società preposta: occorre in questo caso prenotare un ritiro lasciando lo scarto verde in appositi sacchi ovvero disposto in fascine.
Comportamenti che esulino da tali linee guida comportano l’applicazione, a seconda dei casi, di sanzioni penali o amministrative.
Altro aspetto, non meno importante, da curare, in relazione alla prevenzione degli incendi boschivi, è la corretta manutenzione della vegetazione incolta, soprattutto intorno alle abitazioni, sia sotto il profilo dell’igiene pubblica che di quello del rischio incendi. L’incuria da parte dei proprietari può avere, infatti, conseguenze rilevanti.