Nella giornata di ieri 14 ottobre, intorno alle ore 10 giungeva a questo Comando, la segnalazione dell’avvistamento di due cetacei, presumibilmente balenottere comuni, nella rada di Portoferraio.
Veniva disposto l’intervento di una motovedetta che, una volta accertata la presenza dei cetacei, ha provveduto alla loro segnalazione nei confronti delle imbarcazioni in transito, mentre dalla sala operativa della Capitaneria di Porto si informavano i traghetti di linea affinchè prestassero massima attenzione alla eventuale presenza dei due animali sulla loro rotta.
La motovedetta della Capitaneria di Porto di Portoferraio, raggiunta subito dopo da una seconda unità ha così accompagnato i cetacei che si sono trattenuti per alcune ore nella zona portuale e della rada del capoluogo Elbano. Nel frattempo dal comando di Calata della Linguella veniva allertata tutta la rete toscana che lavora sui cetacei sia spiaggiati che free-ranging, coordinata dall’Osservatorio Toscano dei Cetacei, nonché la rete nazionale coordinata dal Ministero dell’Ambiente e della Salute.
Intorno alle 15 i due esemplari si allontavano verso il litorale nord dell’isola d’Elba, facendo perdere momentaneamente le loro tracce.
Nel pomeriggio giungevano i tecnici incaricati dall’Università di Siena, che imbarcati sulla motovedetta della Capitaneria di Porto, si mettevano nuovamente alla ricerca dei due mammiferi, che fortunatamente sono stati individuati poco dopo le 17 al largo di Capo d’Enfola. A quel punto i ricercatori hanno potuto procedere alla classifica dei due cetacei, lunghi entrambi intorno ai 10 metri, individuati come della specie “Balaenoptera physalus”. I tecnici dell’Università hanno provveduto ad effettuare delle biopsie cutanee, necessarie sia a valutare lo stato di salute degli stessi animali, sia per avere la certezza sulla specie di appartenenza.
Con il sopraggiungere dell’oscurità e completate le operazioni di osservazione e campionamento, l’unità con a bordo i ricercatori ha potuto fare rientro in porto.