Oltre alle attività di polizia economico-finanziaria, prosegue incessante anche la lotta allo spaccio di stupefacenti da parte dei finanzieri di tutti i reparti della costa labronica, su impulso e coordinamento del Comando Provinciale Livorno, soprattutto in questo periodo dell’anno dove tutte le località turistiche stanno viaggiando a pieno ritmo e la presenza di persone è all’apice.
Tali attività del resto sono finalizzate anche a fare prevenzione, venire incontro alle esigenze e richieste di sicurezza pervenute da alcune municipalità e Sindaci, nonché contrastare la cd. “malamovida”, per consentire sì un giusto divertimento e relax agli innumerevoli turisti, ma evitando eccessi e violazioni legate all’uso di stupefacenti.
In questo contesto è stato approntato un articolato dispositivo sull’Isola d’Elba, che da oltre un mese vede impiegati i militari della Compagnia di Portoferraio, unitamente ai Baschi Verdi labronici ed alle unità cinofile di Piombino e Livorno, ossia i cani antidroga (pastori tedeschi e labrador) Jerome, Gera e Daly con i loro rispettivi conduttori. Un dispositivo complesso ed operante giorno e notte, che ha attenzionato i principali luoghi della movida isolana, nonché gli scali portuali, unitamente all’approfondimento di input operativi e segnalazioni; il tutto sempre nell’ottica della costante sicurezza dei cittadini e autotutela degli operanti. E i risultati non sono mancati.
Nell’ultimo mese sull’Isola (tra Portoferraio, Rio e Campo nell’Elba) sono stati tratti in arresto in flagranza due uomini (maggiorenni) ed altri due denunciati (un uomo ed una donna, entrambe maggiorenni). Nel complesso sono stati sequestri:
oltre mezzo etto di cocaina;
7 piante di marijuana, per un peso complessivo di 4 kg;
quasi un etto di hashish;
20 grammi di Ketamina e diverse dosi di MDMA ed LSD;
diverse centinaia di euro, soldi sul momento ritenuti frutto di spaccio.
Per quanto riguarda in particolare i due arresti, uno è avvenuto durante controlli allo sbarco delle navi a Portoferraio, ove i cani antidroga si sono interessati ad un soggetto, la cui successiva perquisizione lo ha trovato in possesso, occultato sulla propria persona, di oltre mezzo etto di cocaina.
L’altro arresto si è invece sviluppato durante controlli in divisa e borghese sul lungomare di Campo nell’Elba, allorquando i militari hanno individuato e fermato un uomo con atteggiamenti sospetti e già noto per precedenti di polizia. Quest’ultimo, alla vista dei militari ha tentato di disfarsi di una pochette che aveva in mano gettandola in mare, ma il gesto non è passato inosservato alle Fiamme Gialle, che oltre a bloccare il “lanciatore” si sono subito prodigati per recuperare l’oggetto sospetto, buttandosi in acqua e rintracciandolo sul fondale. Al suo interno… il motivo del gesto inconsulto del fermato: 7 involucri di hashish pari a quasi 30 grammi. I turisti e cittadini presenti sul momento nei pressi dell’azione, hanno notato l’accaduto e al termine hanno espresso apprezzamento ai finanzieri operanti ringraziandoli per il lavoro svolto a tutela loro e dei più giovani.
Peraltro, la successiva perquisizione presso la dimora elbana del “lanciatore” ha portato al rinvenimento di un ulteriore mezzo etto di hashish, nonché coltelli e materiale per il confezionamento di dosi, oltre a diverse centinaia di euro in contanti verosimilmente frutto di spaccio.
Si evidenzia che i procedimenti penali vertono ancora nella fase delle indagini preliminari e che la responsabilità degli indagati sarà definitivamente accertata solo ove intervenga sentenza irrevocabile di condanna.