Ci ha lasciato ultraottantenne Carlo Eugeni, il Carletto di Poggio, un eclettico personaggio elbano di spicco.
Imprenditore internazionale che ha guidato turisti di ogni lingua in mezzo mondo, ma che ha dato il meglio di sé stesso, della cultura, de suoi studi in ogni campo, e di una lunga e collaudata esperienza al suo principale amore, l’Elba, valorizzando l’identità culturale, allargandone le prospettive di sviluppo turistico ed economico diventate fiore all’occhiello isolano, e invidiate persino all’estero.
La sua impronta particolare ha caratterizzato la riscoperta dei castagneti abbandonati, il rilancio dei mercati e dei prodotti locali, la ricrescita dei vitigni originali, l’affermazione come esperto di gastronomia ed enologia di eccellenza della buona tavola isolana, e la diffusione dei vini pregiati di una volta.
Ha portato i segreti della buona cucina isolana persino tra i detenuti del penitenziario di Porto Azzurro.
E’ stato alla guida di importanti istituzioni, da fiduciario della condotta di Slow Food a presidente dei circolo Amici di Poggio, nonché organizzatore di manifestazioni di qualità e di larga partecipazione.
Romano Bartoloni