“Il funerale di mio padre, Mario Lambardi, gestito dalle onoranze funebri Posini, sarà fatto domani, sabato 15, alle 15,30 nella chiesa di San Giuseppe della Sghinghetta e poi la salma verrà cremata a Livorno”. A parlare è Mara, figlia del noto meccanico, da lustri in pensione, che sì è spento all'età di 92 anni giovedì 13, mentre era ricoverato nella residenza sanitaria assistenziale di San Giovanni. Oltre la figlia lascia i due suoi amati nipoti Nicolò e Claudia Caselli, mentre la moglie Giuseppina Ulivieri era purtroppo deceduta nel novembre scorso.
"Babbo era nato nel 1932 a Bibbona– dice la figlia, vedova di Claudio Caselli, noto campione di rally prematuramente scomparso -e aveva cominciato l'attività di apprendista meccanico a 15 anni a Cecina; poi, nel 1962, arrivò all'Elba impegnandosi nella prima filiale della Fiat di piazza Pietri a Portoferraio e diventò il capo officina. Il suo impegno è stato notevole in questo settore dimostrando la sua bravura e curava ogni minimo dettaglio in ogni riparazione, come pure faceva nei rapporti amichevoli con i suoi clienti”. Mario è stato un punto di riferimento per il marito di Mara, Claudio, come per altri amanti del rally dell'isola, che si rivolgevano a lui per la sua rinomata competenza e passione per lo sport sulle quattro ruote.
“Dopo la Fiat – conclude Mara -aprì una propria officina nella zona commerciale della Loppa, che poi lasciò, andando in pensione, a mio marito e da qualche anno il titolare è mio figlio e suo nipote, Nicolò”. Il lungo percorso di vita del Lambardi si è concluso; in certe occasioni agì ,d'intesa con la scuola media Pascoli locale, accogliendo in per brevi periodi studenti speciali che dimostravano interesse per la meccanica, tra cui Raffaele Mennella. Piccola vicenda che dimostra la disponibilità di un meccanico attento e generoso con tutti.