"La lettera che porta la firma dal nostro concittadino Piero Pertici è sintomatica di quanta sofferenza, difficoltà e sfiducia siano presenti nelle famiglie del nostro paese dal 7 novembre 2011. Sono tantissimi coloro che con l’alluvione hanno riportato gravi conseguenze economiche personali e per il proprio nucleo familiare. Molto spesso singole persone hanno subito danni all’abitazione - il cuore della famiglia - alla propria autovettura e contestualmente anche alla propria attività lavorativa. Uscire indenni da tanto dramma non è semplice e la paura che fatti del genere possano ripetersi è ancora più forte. Ma questa grave sfiducia nelle istituzioni non può essere generalizzata. Da subito l’amministrazione comunale e tutto lo staff tecnico amministrativo del nostro comune hanno lavorato per far sì che si potesse riparare ai danni subiti nel minor tempo possibile. L’impegno è stato continuo e costante anche se, chiaramente, non può essere percepito nella sua effettiva entità dall’esterno. Il confronto con Stato, Regione e Provincia è stato continuo e se anche non tutti i risultati ottenuti sono stati quelli sperati, abbiamo la consapevolezza che difficilmente si sarebbe potuto fare meglio. Guardando alle opere pubbliche, con orgoglio possiamo dire di essere stata l’unica comunità che facendo affidamento sulle proprie risorse economiche (1 mln di euro circa) è riuscita a soli sei mesi dai fatti, ad affrontare, come e meglio di prima, la stagione turistica 2012, riuscendo ad evitare la paralisi dell’ economia locale e a dare spiragli alle imprese. Se il paese non fosse stato ricostruito con i fondi comunali in così breve tempo, le conseguenze dell’alluvione sarebbe state ben più gravi, ma la scelta coraggiosa di affrontare di petto la situazione e investire risorse del comune nella ricostruzione è stato il modo per far ripartire tutto. Il centro storico, le zone periurbane, l’area turistica e di pregio ambientale di Cavoli, il ripristino dei servizi pubblici, sono tutti interventi realizzati. Ancora sono in corso le opere di messa in sicurezza del territorio per scongiurare che eventi alluvionali, come quello subito, abbiano a ripetersi. Su questo stanno lavorando provincia, regione e genio civile. Un altro importante gruppo di opere pubbliche è stato messo in attuazione dall’amminsitrazione comunale a partire dall’inizio di questo anno 2013, dopo che, dal Governo, finalmente sono giunte le risorse attese per la ricostruzione. Le somme ottenute, hanno consentito di intervenire sull’escavo e risistemazione dell’arenile di Marina di Campo, sulla risistemazione di strade e camminamenti del centro storico, sul rifacimento di Piazza Torino con i sottoservizi (impianti), e ci consentirà di intervenire anche sulla palestra ed alcune parti interne della scuola media Giusti che necessitavano di risistemazione. Il progetto di intervento è pronto da tempo, attendevamo la disponibilità delle risorse, ora è necessario affidare l’appalto dei lavori per partire, ma per procedere sarà, comunque, necessario attendere la sospensione dell’attività scolastica. Il dopo alluvione ci ha messo davanti alla necessità primaria dimettere in moto anche la macchina degli aiuti alle famiglie. I tempi burocratici, per, conseguenza di quanto il Paese Italia ha purtroppo sperperato nel passato, ha reso più lungo di quanto potevamo aspettarci l’iter per i contributi per i danni. Solo contributi, non risarcimento, ecco perché a fronte di danni di migliaia di euro le somme stanziate sulla base del bando regionale e poi comunale sono inferiori a quanto ci si poteva attendere. La liquidazione per i danni alla auto e altri beni mobili registrati si è, comunque, conclusa da tempo, e in questi giorni sono in corso di liquidazione le somme, ancora una volta stanziate dal comune per i danni agli immobili di residenza, (prime case danneggiate dall’alluvione) e a circa 60 domande di contributi per auto che erano state escluse dal bando regionale per mancanza dei requisiti richiesti. (In tutto sono stati liquidati 270.000 euro fra somme stanziate dal Comune e donazioni raccolte sul conto Alluvione della Banca dell’Elba). Più lunghi sono stati i tempi per l’istruttoria delle domande per i danni alle imprese, affidata interamente a Sviluppo Toscana e alla Regione, ma questo su accordo con le stesse aziende colpite che hanno preferito attendere l’inizio dell’attività dopi la conclusione della stagione turistica 2012. Resta purtroppo ancora il punto interrogativo sugli stanziamenti per i danni alle abitazioni da parte della Regione Toscana, ma l’amministrazione campese sta monitorando il problema e speriamo di trovare una soluzione entro l’anno. Quanto riportato in questa nota è stato più e più volte comunicato attraverso la stampa e sul sito ufficiale del Comune che ha sempre fatto quanto possibile per pubblicizzare l’attività dell’ente. Si può sempre fare meglio, ma sappiamo di non aver mai smesso di lavorare nell’interesse di tutta la comunità.