È ormai diventata una consuetudine quotidiana aprire i quotidiani o i social e imbattersi in notizie e segnalazioni che raccontano di una Portoferraio in pieno stato di degrado. Incuria, inciviltà, e malagestione sono solo alcune delle parole che descrivono la situazione che affligge la città. Il verde pubblico, un tempo simbolo di bellezza e cura, è ormai abbandonato a se stesso, ridotto a un ammasso di erba alta e piante trascurate, mentre le strade sono costellate da escrementi di cane, testimonianza di una totale assenza di civiltà e di regolamentazione.
Ciò che sorprende e, al contempo, delude maggiormente è l'inerzia del Comune di Portoferraio. Nonostante le numerose denunce e l’evidenza di un problema che affonda le radici nella gestione del territorio, le autorità locali non sembrano adottare alcuna misura efficace per risolvere la situazione.
La domanda che in molti si pongono è una sola: siamo capaci di fare turismo o proprio non sappiamo coglierne le opportunità? Portoferraio, con la sua storia, la sua posizione strategica, e il suo patrimonio naturale, potrebbe rappresentare un faro per il turismo, ma continua a essere in balia di un degrado che non fa che allontanare visitatori e compromettere l’immagine di un’isola che, invece, meriterebbe di essere valorizzata.
Le istituzioni locali devono rispondere con urgenza a questa situazione: è il momento di cambiare rotta, di investire nella cura del territorio e di promuovere un turismo sostenibile, capace di esaltare le bellezze di Portoferraio, ma anche di dare una lezione di civiltà a tutti quei cittadini che, giorno dopo giorno, contribuiscono a danneggiarne il decoro. Non si può più ignorare una realtà che, se non affrontata con determinazione, rischia di compromettere irreparabilmente il futuro della città.
Un Residente