Venerdì 6 dicembre sera si è svolto un incontro tra i cittadini aderenti al comitato presso il bar Marik. La riunione era stata indetta per fare il punto della situazione rimborsi alle abitazioni private che ancora non hanno certezza di tempi e stanziamenti. La premessa a questo incontro è stata la recente firma di un'Ordinanza Regionale che stanzia 6,8 milioni di euro per le abitazioni e 1 milione per le automobili dei cittadini maremmani colpiti da alluvione un anno dopo di noi. Il coordinatore Alessandro Gentini ha riassunto brevemente gli aiuti distribuiti sino a oggi favore della comunità e l'iter dei rimborsi aziendali. E' intervenuto poi Piero Pertici, ex sindaco del comune di Campo nell'Elba, sottolineando che non si tratta di una battaglia tra alluvionati di diverse località ma una battaglia per avere eguali diritti riconosciuti dalla Regione e dal Governo. La Regione Toscana in Lunigiana ha chiuso le istruttorie delle case con ben altri tempi e già distribuito i rimborsi nella misura di oltre 4 milioni di euro. La situazione elbana è di ritardo su ogni intervento e nello specifico punto delle case c'è da registrare la mancanza di fondi stanziati, come è invece è appena avvenuto per la Maremma. Per chiarezza di informazione ribadiamo ancora che purtroppo i rimborsi attesi prevedono solamente spese documentabili di impiantistica idraulica, elettrica o lavori di ristrutturazione murarie. Sono previste percentuali di rimborso e massimali, non esiste quindi nessun rimborso pari al 100% del danno subito. Saranno esclusi gli arredi.
Il bonus appena distribuito il giorno 6 dicembre dal comune di Campo con fondi reperiti dal bilancio comunale e fondi raccolti dalla Banca dell'Elba arriva persino questo in ritardo su analoghi interventi messi in azione in Maremma a favore di cittadini alluvionati. I cittadini di Albinia hanno ricevuto già questa estate un bonus di entità analoga a quello campese, ma non formato da risorse comunali, bensì da risorse esterne. Per chiudere poi il confronto su altre iniziative pro alluvionati: la Maremma ha coinvolto diverse celebrità dello spettacolo per una raccolta fondi, a Campo si è preferito spendere 55.000 euro per 3 concerti estivi nell'estate del 2012! Alla luce dei risultati sin qui ottenuti per rimborsare i privati si è trattata di una scelta politica alquanto singolare, peraltro non stigmatizzata dall'opposizione che si è distinta in questi due anni per la sua completa assenza in questo grave momento per tanti cittadini campesi.
Il Comitato richiede quindi al Sindaco e alle forze politiche presenti all'opposizione un consiglio comunale aperto alla cittadinanza per discutere sui tempi e modi dei rimborsi casa. Da un nostro carteggio con il Presidente Rossi emergerebbe che alcuni fondi si sbloccherebbero solo alla data del 22 settembre 2014 e che quindi la vertenza casa dei cittadini campesi si chiuderebbe presumibilmente nel 2015, in data successiva di 2 anni rispetto alla Lunigiana e addirittura con 1 anno di ritardo sui tempi di analoghi interventi per la Maremma alluvionata un anno dopo di noi! il Comitato richiede a tutte le forze politiche locali di impegnarsi su un tema di un certo rilievo per decine di famiglie campesi. I cittadini dovrebbero essere informati su cosa abbia determinato questa evidente discriminazione di tempi e stanziamenti tra le tre località alluvionate toscane.
Per la Regione Toscana questa si è rivelata davvero un'alluvione low cost! Altri cittadini toscani hanno avuto, lo scriviamo molto ironicamente dato il delicato tema trattato, un trattamento di prima classe. Le vittime isolane hanno fatto di tutto per contenere le proprie spese, molti lavori sono stati fatti tramite volontariato o in economia dagli stessi proprietari degli immobili, tutto è stato fatto in economia, ma quelle poche spese documentabili siano rimborsate in tempi brevi con qualsiasi strumento di intervento di bilancio. Abbiamo già agito in termini di virtuoso risparmio, i rimborsi ammissibili saranno di piccola entità. Questa è stata davvero un'alluvione Low Cost per nostra necessità di risparmiare nelle nostre case, chiediamo che non diventino Low Cost anche i rimborsi e il servizio erogato dalle pubbliche amministrazioni in termini di tempistica per volontà politica o disinteresse.
Un'ultima considerazione, chissà se le imminenti elezioni amministrative locali non risveglino tardivamente un po' di interesse nella vicenda in qualche soggetto politico colpito da torpore o prolungata distrazione.
Comitato 7 novembre 2011