Leggo l’articolo apparso sulla stampa in cui l’amministratore Delegato di Toremar, Achille Onorato, invece di pensare ad affrontare il malcontento dei cittadini sfociato in esposti di vario tipo, non trova di meglio che lanciare accuse contro altre compagnie concorrenti, tirando in ballo l’Associazione Albergatori che nulla aveva a che fare con la questione, con la grave accusa di aver distorto il mercato per “avere dato soldi” a Blu Navy.
Lungi da noi usare i metodi ed il linguaggio del giovane ed esuberante Achille cui piace fare spesso ricorso ad avvocati.
A noi preme solo ricordare la verità.
L’Associazione Albergatori Elbani ha il merito di avere stretto un contratto commerciale con Blu Navy, garantendo l’occupazione ed il fatturato del 50% della nave che in tale parte è libera di effettuare ai propri clienti le tariffe che ritiene necessarie per rendere appetibile l’Elba al mercato turistico.
Abbiamo garantito e garantiremo per il 2014 il passaggio ai nostri clienti con auto e due passeggeri (almeno con una corsa al giorno ) a 31 Euro; in qualche caso ed in certi periodi se ne fa carico il socio, operatore turistico.
Abbiamo contribuito in questo modo a sfatare l’opinione pubblica (di clienti e agenzie di viaggio), che l’Elba era una destinazione cara da raggiungere per il costo del traghetto, soprattutto in bassa stagione. Su questo abbiamo costruito quasi da soli una campagna stampa (Toremar aveva promesso aiuto e collaborazione, ma non abbiamo ricevuto neanche un segnale di partecipazione alla nostra iniziativa di comunicazione), che comincia a dare i primi risultati di rilancio del turismo all’Elba: +5% nel 2013.
Ci dispiace che Toremar quest’anno abbia aumentato considerevolmente le tariffe e non abbia inteso sentire le ragioni degli operatori turistici che devono far accedere i clienti alle proprie aziende a prezzi di mercato; in questo modo si dà vita all’economia dell’Elba e si rilancia occupazione dei dipendenti.
Il 6 marzo un operatore in visita all’Elba (auto e due passeggeri) ha pagato, in inverno, 76 Euro sulla corsa delle 16.40 da Piombino!
L’impressione è che purtroppo Toremar, parandosi dietro al controverso dovere del rispetto di onerosi contratti, ma anche a fronte di tanti contributi pubblici, si stia allontanando sempre di più dalle esigenze degli operatori turistici e dei cittadini elbani. Questo mentre altre compagnie, senza finanziamenti pubblici, assicurano prezzi più concorrenziali, partecipano alla promozione del territorio e si propongono per diventare la compagnia dell’isola d’Elba.
Massimo De Ferrari
Presidente Associazione Albergatori