Alle ore 04.50 circa, la Motonave da carico MERSA 2, di bandiera panamense, proveniente dl porto di Marina di Carrara e diretta verso le coste nordafricane con un carico di 2970 tonnellate barre di acciaio, è andata ad incagliarsi, per ragioni ancora sconosciute ed in corso di accertamento, sulle coste elbane, in località capo Sant’Andrea, nel versante nord-ovest dell’Isola.
Sul posto sono intervenute prontamente 3 motovedette ed un battello veloce della Capitaneria di Porto di Portoferraio, unitamente ad un elicottero della Guardia Costiera proveniente dalla base di Sarzana, una motovedetta d’altura della Capitaneria di Porto di Livorno, una motovedetta dell’Ufficio Circondariale marittimo di Piombino, due rimorchiatori di stanza rispettivamente a Piombino e Livorno nonché un mezzo disinquinante partito dal porto di Piombino e pronto ad operare in caso di necessità. Sono anche giunti a supporto i mezzi degli ormeggiatori di Portoferraio nonché un’unità navale del gruppo navale dei Carabinieri.
L’urto provocava una falla di circa 4 metri di lunghezza appena sotto la prora che veniva però contenuta e limitata dalla paratia anticollisione. Il resto della nave, stive e locali equipaggio rimaneva stagno e, allo stato attuale, non si segnalano altre vie d’acqua.
Nessun agente inquinante risultava disperso nelle acque circostanti, dal momento che le casse del carburante si trovano nelle zone centrali dell’unità. Il mezzo disinquinante della Castalia Ecolmar ha comunque provveduto a stendere tutt’intorno alla nave delle panne galleggianti onde garantire il contenimento di ogni eventuale, possibile sversamento a mare di sostanze inquinanti.
A bordo sono saliti i tecnici specializzati inviati dal Direttore Marittimo della Toscana, il Contrammiraglio. Ilarione dell’Anna, il quale si è comunque recato immediatamente sul posto assieme al Comandante della Capitaneria di Porto di Portoferraio per il coordinamento delle operazioni di assistenza.
Al momento la nave si trova in sicurezza sul luogo dell’incaglio, in attesa delle verifiche tecniche necessarie al fine di stabilire le modalità ed i tempi entro i quali la stessa potrà essere messa in sicurezza per essere quindi disincagliata e, successivamente, rimorchiata nel porto più vicino ed idoneo alle necessarie riparazioni.
Sulla vicenda è stata aperta un’inchiesta da parte dell’Autorità Marittima al fine di individuare con esattezza la dinamica dell’incidente e determinarne le cause ed eventuali responsabilità.
A bordo dell’unità si trovavano 12 membri di equipaggio, di nazionalità turca, nessuno dei quali ha riportato danni o ferite di sorta.
L’unità è stata, comunque, sottoposta a sequestro disposto dall’Autorità Giudiziaria.
Nel pomeriggio, unitamente ai tecnici ARPAT sono stati effettuati prelievi per verificare, comunque, lo stato di quel tratto di mare.
Continuano le verifiche tecniche e domani mattina (sabato 2 Giugno) potranno essere valutate le modalità di trasferimento.
Capitaneria di Porto - Guardia Costiera di Portoferraio (foto Angiolino e Piero della Protezione Civile)