Capoliveri entra nel vivo delle manifestazioni legate alla commemorazione del bicentenario di Napoleone all’Elba con una rievocazione storica grandiosa che andrà in scena sabato 21 e domenica 22 giugno.
Un allestimento straordinario ci farà rivivere la presa, da parte delle truppe al seguito del grande imperatore, del paese più libero e fieramente indipendente dell’isola. La rievocazione trae spunto ovviamente da un fatto storico, accaduto nell’autunno del 1814, a cui si aggiunge una libera interpretazione che darà ampio spazio a scene di teatro di strada sfarzose e coreografiche.
Il canovaccio delle scene narrate.
Sabato 21, già dalle prime ore del giorno, viene preparato il bivacco, l’accampamento delle truppe napoleoniche fuori dal borgo: tamburini e soldati a cavallo prendono possesso dei dintorni del paese con un gran numero di figuranti. Verso sera, dalle ore 19 in poi, sulla piazza al centro del borgo, i popolani capoliveresi si radunano spontaneamente, hanno ormai saputo che Napoleone vuole entrare dentro le mura col suo esercito, ma non si fanno intimorire, lo aspettano e si organizzano. Prima che il drappello imperiale arrivi, i popolani preparano le munizioni, sassi e pietre di ogni dimensione vengono predisposte e subito tirate. Dal bivacco parte il corteo della Petite Armée, i soldati a cavallo fanno strada ad una lussuosa carrozza. Il drappello arriva sulla piazza. Ad attenderli il maire e il prete Don Bartolini. I popolani sono arrabbiati, inveiscono contro le truppe napoleoniche, la tensione sale, il paese è in subbuglio. Ma all’improvviso, dalla carrozza scende una figura misteriosa, che volge le sorti degli accadimenti facendosi strada tra popolani, soldati e tamburini.
Domenica 22 verso le ore 12 il drappello dei soldati, con pifferi, tamburi e cavalieri si aggira per i chiassi e prende definitivamente possesso del borgo.
Tutti sono invitati a partecipare per rivivere la grande narrazione corale.