Lunedì scorso si è concluso il gemellaggio a Roma fra i nostri ragazzi e giovani con vari problemi di disabilità ed i loro coetanei provenienti da altre regioni d' Italia, gemellaggio che come sempre trae origine dalla precedente edizione della manifestazione Marelba. Così come nel 2013 ci siamo ritrovati a Roncobello nelle Alpi Orobie con i ragazzi che l' anno prima erano venuti a farci visita dalla Lombardia, così quest' anno siamo andati a Roma a rendere visita a coloro che erano venuti da noi l'anno precedente. Solamente che oggi siamo riusciti a fare un gemellaggio “a quattro”, comprendendo anche i nostri amici lombardi e gli amici dei romani provenienti dalla Sardegna. Questo grazie ad uno sforzo organizzativo notevole da parte di tutti i gruppi, ma anche ad un impegno economico da parte dei singoli partecipanti. Ciò ha permesso finalmente di dare un primo “corpo” ad una rete fra le varie realtà che si occupano della disabilità che è uno degli obiettivi, e forse il principale, del progetto ICARO (Incontriamoci Con gli Altri Rimuovendo gli Ostacoli) che Marelba ha messo in cantiere alcuni anni fa.
Anche sul posto gli imprevisti non sono mancati, a cominciare dal tempo assolutamente inclemente con i nubifragi che ci hanno accompagnato da sabato in poi, a vari “infortuni” a persone e cose che hanno colpito la nostra delegazione ma anche quella proveniente dalla Lombardia.
Ma l' esperienza è stata comunque molto bella per tutti, ragazzi ed accompagnatori, non solo perché ha permesso di incontrare di nuovo lombardi e romani che già conoscevamo, ma anche perché ci ha fatto conoscere il gruppo, per noi nuovo, degli scatenatissimi cagliaritani, i quali hanno fatto un tifo letteralmente da stadio durante le gare di tennis, basket, calcetto, bowling. Ma non vi è stato solo lo sport. Le operatrici di Arte in Tasca di Milano, nostre collaboratrici da anni, hanno curato il laboratorio di arte-terapia. I ragazzi hanno fatto la gita in bus per la città di Roma ed hanno visitato una fattoria didattica dove hanno potuto fare il pane con le loro mani.
Vi è stato poi uno scambio di esperienze fra i genitori ed educatori delle varie zone, che ha aiutato a capire l’ importanza della condivisione, con l’ esigenza di stabilire un contatto fra loro che si mantenga nel tempo.
Molto coinvolgente è stata anche l' esperienza del karaoke, quando perfino i ragazzi più portati per carattere o per i loro problemi, ad essere introversi, si sono lanciati in esibizioni canore, singole o di gruppo.
Ciascuno si è trovato a suo agio, rinsaldando vecchie amicizie e creandone di nuove.
Oltre a questo, il gemellaggio ci fa scoprire cose sempre nuove: come lo scorso anno avevamo compreso l' importanza del trascorrere molto tempo insieme, non solo le attività ma anche i pasti ed i momenti di pausa, così quest' anno la delegazione elbana ha potuto constatare l' importanza dello sport per creare “gruppo” anche all' isola d' Elba non solo fra i ragazzi ma anche fra i genitori.
Questa esperienza ci ha stimolato tanto da far nascere l' idea di poter replicare l' evento all' isola d' Elba non appena sarà possibile, magari estendendola a qualche altra delegazione, a cominciare da quella che verrà a trovarci da Olbia nella prima settimana di settembre prossimo, quando si svolgerà l’ ottava edizione della manifestazione Marelba..
Ciò però sarà possibile se istituzioni e singoli crederanno di più all' utilità di questo tipo di esperienze, come momento di crescita per i ragazzi e per le loro famiglie.
D' altra parte mi sento in dovere di ringraziare prima di tutto chi ha partecipato, ma anche chi la ha resa possibile, in varia misura: le amministrazioni comunali di Portoferraio, Campo nell' Elba e Marciana, Acqua dell' Elba, soci Coop isola d’ Elba ed Unicredit, le società di navigazione Toremar e Moby nella persona di Giuliano Canovaro, l' associazione Incontriamoci in diversi, Anselmi frutta e verdura di Marciana Marina.
Alessandro Davini