Scompare un grande personaggio della cultura italiana che fece della sua poliedrica dote di artista un simbolo per una intera generazione: da cabarettista di successo fin dal Drive in memoria degli anni ottanta fino all'esordio di successo come scrittore passando per il festival di Sanremo, come autore e come cantante. Il 'buen retiro' elbano di Giorgio Faletti fu l'occasione per Franco Semeraro di coinvolgerlo nel 2005, quale primo vincitore del premio la Tore che proprio quell'anno nasceva. Andò a trovarlo in un caldo pomeriggio estivo e bastò una rapida intesa tra i due perchè Giorgio accettasse senza riserve e partecipasse a quella prima edizione con la consueta verve. Il premio La Tore deve molto a Giorgio Faletti. La sua notorietà e la sua cordialità lo videro protagonista molte volte, come l'ultima insieme con il vincitore della edizione del 2011 Franco Di Mare suo grande amico. Partecipò con entusiasmo alla serata e con la sua comicità seria e colta seppe insieme con il vincitore creare la giusta atmosfera. Giorgio fu presente anche l'anno prima con Fabio Volo instaurando col vincitore, da sotto il palco, un simpatico duetto che ancora ricordiamo per intensità e freschezza. I due si erano conosciuti poche ore prima mentre Volo si recava a cena col comitato d'Onore del premio, passando davanti al tavolo dove era seduto a cena Giorgio: chi scrive è stato testimone dell'incontro informale, ma divertente che fu prologo della serata stessa. Il comitato promotore del premio e 'in primis' il libraio Franco Semeraro hanno quindi deciso di dedicare la decima edizione del premio La Tore a Giorgio Faletti che verrà ricordato e celebrato la sera stessa della premiazione: il più caro ed affettuoso saluto alla signora Roberta che sempre con gentilezza ed attenzione ha curato i rapporti reciproci negli ultimi tempi. Mancherà a tutti noi la sua spontaneità e la sua simpatia e sempre nel nostro cuore troverà posto il suo sorriso.
Jacopo Bononi
Presidente