Scrivo questa Mail per sensibilizzare i comuni dell’isola d’Elba affinché intervengano sui servizi forniti ai turisti in special modo ai diportisti che fanno una vacanza sull’isola. Siamo un gruppo di 15 persone che ha appena fatto una settimana di ferie in Barca a vela sull’isola d’Elba.
Ci teniamo a segnalare una serie di situazioni/disservizi che disincentivano il turismo sull’isola.
Le segnalazioni che ci sentiamo di portare all’attenzione sono principalmente di scarsi servizi e di costi esagerati, di seguito alcuni punti che possano essere uno spunto di riflessione:
- Comune di Rio Marina: la banchina di ormeggio galleggiante delle barche è completamente esposta senza nessuna protezione dalle onde del mare e dal traghetto, questo oltre ad essere pericoloso per le barche che rischiano di rompere gli ormeggi, è decisamente molto pericoloso per l’instabilità e la scarsa manutenzione della banchina stessa. I servizi igienici del porto sono fatiscenti rotti e sporchi, decisamente non all’altezza di fornire il minimo servizio.
- Comune di Portoferraio: costo dell’ormeggio per una barca di 13 metri 60 € a notte, sarebbe in linea con il costo generale degli ormeggi se fosse almeno compresa l’acqua e l’elettricità che devono essere pagate a parte in funzione del consumo. Per accedere ai servizi bisogna attraversare il paese e il costo non è compreso nell’ormeggio (2,50 euro per una doccia; 1,50 per i servizi). Inoltre i bidoni per la raccolta differenziata dei rifiuti sono assolutamente inadeguati, le aperture non sono sufficienti per inserire sacchetti di normali dimensioni.
L’accesso alla fortezza è a pagamento, le uniche indicazioni che si trovano nel percorso sono quelle per il Wc, vetri e sporcizia accompagnano i visitatori per tutto il percorso, fili elettrici scoperti e colonnine della luce completamente distrutti “abbelliscono” ancora di più questo monumento storico.
- Nella parte sud dell’isola non esistono porti dove ormeggiare (per un totale di 50 miglia), né a Marina di campo né a Lacona o nelle immediate vicinanze, il primo porto è quello di Porto Azzurro ad est dell’isola.
- Comune di Porto Azzurro: Porto e comune ben tenuti abbelliti anche con posacenere e statue lungo le vie, non si è pensato però a dare a chi vuole soggiornare un minimo di servizi igienici. I bagni e le docce sono dall’altra parte del paese, oltre a dover fare una interminabile fila per potersi lavare quasi sempre l’acqua delle docce è fredda, quando abbiamo chiesto spiegazione al comune (pagando sempre 60€) ci hanno guardati stupiti, ma dialogando con il manutentore dell’impianto ci ha confermato che è ben noto che l’impianto non è dimensionato per quella portata ovvero che è insufficiente, un impianto che impiega 10 ore a scaldare 500 litri di acqua.
Forse sembrerà una lamentela di poco conto ma vorrei portarvi alla luce quanto questo può diventare dannoso per la vostra economia che basa sul turismo nautico una buona parte delle entrate e dell’indotto.
Per chi sceglie una vacanza in barca uno dei motivi per cui decide di ormeggiare in porto è quello di poter accedere ai servizi e farsi una doccia come si deve, il costo non sarebbe un problema se questi servizi fossero all’altezza come abbiamo riscontrato a Marciana Marina dove oltre ad essere direttamente in banchina sono anche ben tenuti e puliti.
La Nautica all’isola d’Elba rappresenta un buon bacino di turisti e personalmente dopo questa esperienza faccio fatica a pensare di tornarci, i turisti rappresentano un buon ritorno economico anche per le diverse attività dell’isola perché fanno la spesa presso i vostri supermercati, pranzano o cenano presso i vostri ristoranti, comprano souvenir o altro nei vostri negozi, dopo questa vacanza faccio fatica a trasmettere alle persone il senso di gioia e di soddisfazione che ci si dovrebbe portare a casa dopo una vacanza.
Questa mia non vuole essere una lamentela fine a se stessa ma uno spunto di riflessione che aiuti a migliorare le cose, a far crescere il turismo nel nostro meraviglioso paese invidiato e stimato in tutto il mondo, incapace di vedere e di dialogare su queste piccole cose che diventano comunque essenziali e di enorme peso soprattutto quando si ha come confronto le nazioni confinanti dove l’attenzione su questi particolari fa la differenza.
Certo della vostra sensibilità e del desiderio di valorizzare la vostra isola colgo l’occasione per porgere i miei migliori saluti.
Emilio Saporito