Il “fascino della storia” è un concetto che ha un’appeal che ha una valenza promozionale, ma è anche una delle caratteristiche peculiari dell'isola d'Elba intesa come destinazione turistica. Lo “Story appeal”, o il più moderno termine “Story Telling”, ha trovato la sua naturale applicazione nell’attuale progetto di comunicazione realizzato da Maurizio Goetz e Andrea Rossi. L'utilizzo della narrazione è divenuto l'ingrediente principale della comunicazione dell'isola. Raccontare il territorio e le sue caratteristiche attraverso la storia del suo più illustre ospite inserendolo in un contesto narrativo dal format molto originale.
Ecco come spiegare in modo semplice il tecnicismo lessicale del concetto dello “storytelling” che ha ispirato gli ideatori del progetto che ha partorito il film “Elba: l'eredità di Napoleone, reperibile sul sito di elbamovie, visibile con molteplici traduzioni e sottotitoli per poterlo diffondere attraverso internet e i socialmedia in tutto il mondo. Il film è diviso in 4 episodi e integra l'esperienza turistica al racconto, infatti i protagonisti si muovono nel territorio isolano tra gli scorci degli antichi borghi collinari e i panorami marini più classici, così da offrire allo spettatore una completa visione della bellezza dell'Elba stimolandone ulteriormente l'immaginazione attraverso elementi storici reali e immaginifici propri della fiction.
Unire una vera e propria produzione cinematografica a un media così accessibile e gratuito come è il web attuale, caratterizzato dalla potenziale infinita viralità del messaggio pubblicitario veicolato sui i social media, è un altro elemento di innovazione per questo progetto. Avere a disposizione un testimonial come Napoleone è un bel vantaggio per la comunicazione, uno dei personaggi storici più conosciuti al mondo, che per l'isola ha sempre rappresentato una sicura attrattiva turistica, come dimostrano le decine di migliaia di visite presso le dimore e musei napoleonici elbani. Ma per avere ancora più “fascino della storia” si è ricorso anche al genere fantasy per caratterizzare la mini fiction elbana, l'utilizzo del fantasy permette di amplificare maggiormente l'effetto delle cose implicite che ciascuno spettatore renderà esplicite secondo la propria esperienza soggettiva. In ultima analisi questa reazione immaginifica nello spettatore è quella stessa reazione che dovremmo stimolare anche nei nostri visitatori, rendendoli partecipi e complici di qualcosa di unico e straordinario. Si stanno combinando magicamente gli ingredienti per fare di questo film un vero e proprio caso da manuale nel mondo della comunicazione. Fortunatamente la ricorrenza del bicentenario napoleonico ha reso possibile l'avvio di questo progetto con un ingrediente molto forte. Quale altro elemento letterario o iconografico così potente avremmo mai potuto mettere in campo per fare comunicazione? La figura dell'imperatore dona all'isola uno speciale prestigio internazionale, un'importanza storica rilevante che rende l’Elba facilmente memorabile, cosa che per una campagna di comunicazione, per un marchio o una destinazione turistica, è cosa di non secondaria importanza. Napoleone è parte della storia di quest'isola e per il bicentenario è stata utilizzata la sua figura in modo congruente, potente e creativo.
Ogni giovedì uscirà un nuovo episodio sul sito di elbamovie (www.elbamovie.com), reperibile anche sulla pagina facebook visitelbaIT, non perdetevelo, condividetelo e commentatelo sulle vostre pagine per dare un effetto più diffuso possibile al “fascino della storia” dell'esilio napoleonico sull'isola. In questo caso il primo “medium” da utilizzare siamo noi elbani, con i nostri smart phone, i nostri PC e tablet. Buona visione del secondo episodio e buona condivisione. La comunicazione attraverso i social media ci rende noi stessi partecipi del progetto, siamo potenzialmente 30.000 antenne, tipografie o redazioni puntate sul mondo esterno. Possiamo condividere, promuovere e diffondere il film e generare più visualizzazioni possibili è a costo zero.
Aggiungo i miei personali complimenti agli ideatori di questa iniziativa di grande livello creativo e concettuale.
Paolo Franceschetti