Pubblico delle “grandi occasioni” quello accorso lunedì sera nel romantico chiostro De Laugier per ascoltare Italo Bolano che, per la prima volta, ha raccontato la sua incredibile vita di artista, divulgatore di storia dell’arte nei suoi 40 anni di insegnamento a oltre 9000 allievi e di “operatore del turismo culturale” sull’Isola fin dal 1964.
Si festeggiava infatti il primo cinquantennale dell’Interntional Art Center, sodalizio artistico nato nelle cantine di un vecchio cascinale quasi in rovina, nel podere abbandonato dal padre per la crisi dell’agricoltura, nel 1964 e nel quale si sono realizzate oltre 350 manifestazioni culturali fino ad oggi.
E questo glorioso compleanno il Comune di Portoferraio, nella persona del Sindaco Mario Ferrari e dell’Assessore alla Cultura Roberto Marini, hanno voluto festeggiare con la consegna di una targa ricordo nella mani di Italo Bolano. Ma ancor più gradite sono state le parole del Sindaco che ha partecipato ai presenti la volontà dell’Amministrazione di utilizzare le molte idee di arredamento urbano con l’arte che l’artista ha prodotto negli anni per “dare a questa città un po’ spenta un nuovo smalto”.
L’artista, visibilmente commosso, ha quindi esposto molto semplicemente la sua vita e quella della sua “creatura” che si sono intrecciate negli anni nella verde vallata di San Martino, in quel podere che Italo ha fatto rifiorire e ha trasformato in quello che oggi è il Museo Open Air che fa parte dei Sentieri dell’arte della Regione e dove vi sono 30 monumenti che come totem vivono in perfetta armonia con tipiche piante mediterranee in un’atmosfera arcade, fuori del tempo.
Altri trenta monumenti del maestro elbano sono sparsi per tutta l’Isola, un Museo Diffuso sparso negli 8 comuni a decorare con l’arte l’Elba, seconda all’Isola di Lanzarote, nelle Canarie, che l’artista César Manrique ha trasformato da isola vulcanica e contadina in una turistica tanto frequentata oggi.
Bolano ha raccontato come la sua pittura sia passata dall’espressionismo figurativo all’espressionismo astratto.
E’ una pittura che ha riferimenti all’Action Painting americana alla quale l’uomo dette vita dopo la guerra ormai disorientato dopo le bombe atomiche.
Dalla prima mostra, organizzata dal prof. Alfonso Preziosi all’età di 14 anni quando Bolano dipingeva pescatori e minatori, l’artista ha illustrato i suoi 4 cicli pittorici nei quali il Cristo appare per esprimere il suo dolore e il dolore stesso dell’artista con 16 grandi tele che formano il Museo di Arte Sacra di Marina di Campo.
Il ciclo di Napoleone, nel quale Bolano esprime sé steso attraverso il romanticismo drammatico di entrambi, in una mostra che, nel 2002 gli organizzò la Regione a Waterloo, poi divenuta itinerante ed esposta tutt’ora a Marina di Campo.
Il ciclo dedicato a Mario Luzi, amico e padre spirituale di Italo, che ha dipinto le sue poesie ermetiche che sono vicine alla sua pittura esistenziale, fino all’ultimo ciclo, dedicato alla donna Isola che rappresenta due amori insieme, quello della sua isola e quello dalla donna che appare spesso come una “madre cosmica”.
L’artista ha mostrato anche la parte più intima del suo pensiero attraverso tre suoi scritti, mirabilmente interpretati dall’Attore Marco Manca che in fine ha letto l’ultima prefazione scritta dall’amico di una vita e biografo di Bolano, recentemente scomparso, Franco Riccomini, al quale Bolano ha tributato un sentito ricordo.
A conclusione della serata l’Assessore alla Cultura e Turismo Marini ha fatto due annunci a sorpresa: che il Comune acquisirà il monumento a Napoleone, da tempo realizzato da Bolano in acciaio e vetro Dallas, per collocarlo sul porto e che, proprio come aveva auspicato l’artista fin dal 2002, il Comune di Portoferraio ha chiesto al Comune di Waterloo di stringere un gemellaggio per il prossimo anno.
Meglio non si poteva quindi concludere questa serata. Buon compleanno, quindi, Art Center, e sempre avanti Italo Bolano, verso obiettivi sempre più alti, nel nome dell’Arte e della riqualificazione della nostra bellissima Isola.
nelle foto:
Il folto e attento pubblico
Il Sindaco consegna la targa a Italo Bolano (foto A. Moncini)
Italo Bolano
INTERNATIONAL ART CENTER ASSOCIATION