Si è chiuso domenica sera il Festival Elba Isola Musicale d'Europa che per il 18° anno ha portato all'Elba musicisti provenienti da tutto il mondo (Italia, Russia, Francia, Austria, Ucraina, Germania, Stati Uniti). Circa una sessantina di artisti hanno animato i 13 eventi di varia natura, dal concerto jazz tradizionale a quello mescolato alla musica etnica, dalla musica da camera a quella sinfonica, dallo spettacolo-musicale alla recita con commento musicale, dal concerto solistico a quello abbinato alla cena. Circa 2000 le presenze che negli 11 giorni della rassegna hanno potuto apprezzare l'arte di questi talenti.
L'ultima serata si è aperta con l'esibizione del quindicenne violinista ucraino Dmitri Udovicenko, interprete della strepitosa Sonata n. 1 per violino solo di Eugène Ysaÿe, al quale la direzione ha assegnato l'Elba Festival Prize, riconoscimento sostenuto dall'Associazione Amici del Festival, particolarmente attiva nel supporto all'organizzazione e promozione della rassegna.
Filo conduttore della programmazione di questa diciottesima edizione è stato l'omaggio al Bicentenario di Napoleone Imperatore all'Isola d'Elba, evocato con la farsa del gruppo strumentale Lumen Harmonicum, presentata da Valentino Sani e incentrato sulla figura dell'abate Giuseppe Cervellini, musicista dell'epoca napoleonica; proseguito con la lettura da parte della nota pianista Marisa Tanzini, di alcuni testi letterari riguardanti il percorso glorioso e la caduta finale dell'imperatore; culminato con l'esecuzione della Sinfonia n. 3 “Eroica” di L. van Beethoven indissolubilmente legata al nome di Napoleone anche nonostante la revoca della dedica iniziale da parte dell'autore.
Evento del tutto originale, ma sempre strettamente connesso alla presenza di Napoleone all'Elba, è stato il concerto tenuto dall'eclettico violoncellista Mario Brunello, presso il Santuario della Madonna del Monte in presenza di almeno 300 suoi coraggiosi fans, che sono saliti lungo la Via Crucis come fece la Contessa polacca Maria Walewska, fedele al suo potente amato, esattamente 200 anni fa.
I membri dell'Orchestra Solisti di Mosca, in varie formazioni da camera, hanno tenuto concerti nel Duomo di Rio nell'Elba e all'Hotel Hermitage. Quest'ultimo appuntamento è risultato particolarmente riuscito e apprezzato dai presenti sia all'esecuzione che alla cena, deliziati prima dalla musica di Mozart, Brahms, Ciajkovskij e poi della squisito menù del Ristorante Fuoco di Bosco. Il concerto ha visto come protagonisti il Quintetto d'archi dell'Orchestra e Yuri Bashmet alla viola, insieme alla figlia Ksenia Bashmet al pianoforte. Nei concerti successivi si sono distinti, oltre all'Orchestra Solisti di Mosca al completo, la coppia Victor Tretiakov e Natalia Likhopoj, ospiti affezionati del Festival. Hanno, invece, partecipato per la prima volta il pianista Enrico Pace, sia come solista che in Trio con il clarinettista Romain Guyot e la violista Béatrice Muthelet, e il Trio Merlin Ensemble composto da Martin Walch, violino, Till A. Körber, pianoforte, e Hubert Renner, corno.
In occasione di quest'ultima edizione si è instaurata una collaborazione con la Fondazione Isola d’Elba, nata per sostenere iniziative nel campo della cultura, dell'arte, dell'ambiente, del turismo, dell'istruzione e del sociale. Questa si prospetta come un’importante collaborazione che potrà supportare il festival, a partire dalla prossima edizione, e farlo conoscere sul territorio in maniera ancora più capillare. Questo sostegno si va ad unire al supporto di: Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Portoferraio, Associazione Albergatori, Comune di Rio nell'Elba e Comune di Marciana, per un evento che in 18 anni di attività ha contribuito alla valorizzazione culturale e turistica dell’isola d’Elba a livello internazionale.