Nella prima parte di questo ragionamento a voce alta, pubblicato giorni fa, e' stato posto l'accento sul tema Spiagge. Oggi ritengo che un altro punto fondamentale su cui le preposte Autorità locali di Rio Marina dovrebbero meglio concentrarsi è quello della Valorizzazione del Patrimonio Culturale locale.
Il patrimonio culturale è una risorsa strategica per lo sviluppo sociale ed economico di un paese, questo lo sanno tutti ma pochi ne mettono in pratica l'assunto. Questa affermazione, valida per qualsiasi territorio, assume una rilevanza ancora più grande per l’Italia e nello specifico per il Comune di Rio Marina.
Ma da dove cominciare? Lo sviluppo coerente per la migliore messa a frutto di tale risorsa strategica passa necessariamente da tre Stadi di analisi: la conoscenza, la tutela e la valorizzazione.
Senza un livello accettabile di conoscenza, infatti, non sarebbe possibile svolgere le necessarie attività di tutela e valorizzazione, compiti che in Italia competono si al Governo centrale tramite il suo Ministero per i Beni e le attivita' culturali, ma anche e sopratutto agli enti locali che ne devono essere i principali motori di promozione ed impulso.
Ecco che quindi l’obiettivo suggerito sarebbe quello di preservare, promuovere e rendere accessibili tutti gli aspetti che determinano e definiscono la cultura di un paese: dalla lingua alla letteratura, dall’arte ai paesaggi naturali, dall’architettura all’artigianato, per definirne alcuni e non tutti. Si dovrebbe necessariamente dare impulso alla promozione e tutela del patrimonio, attraverso specifici e mirati interventi di valorizzazione e sensibilizzazione.
Poi nello specifico caso di Rio Marina, costituendo l’inquinamento e l'incuria ambientale un importante fattore di degrado del patrimonio di un paese, gli interventi di risanamento non potranno non prescindere dall'integrazione con lo studio dell’ambiente, favorendo la pianificazione territoriale e paesistica attraverso uno specifico risanamento.
Come ben si comprende necessita che a Rio Marina la difesa e la valorizzazione della Lingua locale, dei meravigliosi paesaggi naturali e della storia piaggese fatta di Minatori e di Marittimi (nello specifico cito la lodevole quanto recente iniziativa dell'amico Renzo Sanguinetti attraverso la creazione di un Gruppo Facebook dedicato alla creazione di un "Comitato per la Valorizzazione della Gente di Mare"), la importante marineria riese, spesso a torto dimenticata e che tanto ha dato alla storia e direi anche al presente del paese, vengano fin da subito prese in seria considerazione. Anche da queste iniziative dei singoli che vogliono bene al paese passa quella valorizzazione che però, per potersi trasformare in importante volano economico (tra gli altri) deve essere gestita e coordinata , implementate e valorizzata dalle locali autorita' che ne dovrebbero incarnare fattivamente lo spirito.
L'orgoglio di un popolo di cercare il rilancio del proprio paese passa anche dalla preservazione della propria tradizione culturale e nel suo tramandarla agli altri, attraverso Mostre, Musei dedicati, manifestazioni itineranti che travalichino i confini del Comune e che si estendano ben oltre cosi da ottenere un doppio beneficio: perpetrare nel tempo il ricordo dei tempi che furono e capitalizzare con certi effetti economici l'eco che tali Costumi avrebbero in termini di ascolto, visibilità' e presenza in loco, specie in un mondo molto interconnesso come quello odierno.
I piani di sviluppo e le strategie di attuazione di quanto sopra, peraltro gia "esistenti nei fatti", spettano per forza di cose alle scelte della locale politica, ma come gia' detto la giusta Politica del Fare ribadita più volte dal vostro Primo Cittadino sarà' anche qui messa alla prova dei fatti.
Quello che auspico, su questo importante tema, è che anche i cittadini di Rio Marina si possano fare loro stessi efficaci promotori e con iniziative personali (come quella gia' citata ) e con altre coordinate dagli enti preposti per fare in modo che un pezzo di loro stessi e della loro storia non venga dimenticato ma possa diventare patrimonio dei figli dei propri figli. E se la cosa porterà' (come certo) beneficio anche per le casse comunali tanto meglio: il guadagno sara' di tutti.
Marco Contini