C'è scuola e scuola. C'è quella di Renzi, fatta di slide e cuoricini, che dice di voler tornare protagonista, al centro dei pensieri della politica e del Paese, ma diminuendo gli investimenti pubblici (meno 0,7% nei prossimi anni). E questa è la buona scuola.
Poi c'è l'altra scuola, quella fatta da persone competenti che da una vita si spendono affinché essa diventi un luogo di incontri, da cui è bello partire per giungere a mete inaspettate.
E' ciò che ci hanno raccontato da “Il Libraio”, domenica scorsa, Marianella Sclavi, docente di Etnografia Urbana al Politecnico di Milano, e Gabriella Gornelli, esperta di mediazione creativa dei conflitti, entrambe autrici del volume “La scuola e l'arte di ascoltare” edito da Feltrinelli. La presentazione è stata curata dalle psicologhe Maria Frangioni e Fabiola Ariano.
Un pomeriggio in cui le ospiti, da buone romagnole, hanno paragonato il loro metodo ad una piadina. “Gli ingredienti sono semplici: farina, acqua, sale”. Fuor di metafora gli elementi essenziali consistono nell'ascolto attivo (parlare ed ascoltarsi a vicenda per conoscere davvero le ragioni dell'altro), nell'autoconsapevolezza emozionale, e in un sano umorismo. Occorre però impastarli bene, ed anche aver voglia di mettere la mani in pasta.
Le due autrici hanno incantato la piccola platea di pubblico, formato perlopiù da genitori ed insegnanti. Spunti interessanti che devono far pensare: “Lo spazio classe con banchi e cattedra non funziona più”, dice Marianella Sclavi. “In Finlandia hanno un sistema scolastico senza esami, eppure hanno migliori risultati Pisa (una specie di Invalsi ndr)”. Il libro consiste in 250 pagine fitte di proposte e provocazioni, un viaggio attraverso piadine e storie di intensa umanità.
Competenza, chiarezza narrativa, esperienza, passione e ironia. Questi gli ingredienti preziosissimi, in aggiunta al buffet offerto da Il Libraio, per illuminare la prima domenica pomeriggio senza più l'ora legale, rapita dal buio dell'autunno.
Tutto ciò si replica lunedì pomeriggio alle ore 17, presso la biblioteca comunale di Campo nell'Elba. Assolutamente da non perdere.
EM – foto Claudia Lanzoni