«Sabato mattina sono partita da Portoferraio con il traghetto Toremar delle 8:00 e contavo di prendere il treno che parte da Piombino Marittima alle 9:15. Questo mi avrebbe consentito di arrivare a Livorno alle 11:10 per fare visita a un mio congiunto ricoverato nell’ospedale labronico. Il traghetto è giunto a Piombino con qualche minuto di ritardo, cosa normale per un mezzo navale, tuttavia, anche se ho fatto una corsa, ho potuto solo vedere il treno partire sotto i miei occhi. Ho preso un taxi che mi ha portato alla stazione di Piombino centrale dove, lo stesso treno del porto, è partito alle 9:26. Se quel treno avesse aspettato a Piombino Marittima un paio di minuti, sarebbe ugualmente arrivato a Campiglia alle 9:42 per poi immettersi nella rete nazionale e giungere a Firenze S.M. Novella alle 12:32. Così io, e con me gli altri viaggiatori, ci saremmo risparmiati tanta angoscia e i 7,00 euro pagati al tassista».
Marinella (T)