La prima pietra posata al Forte Falcone il 7 Luglio del 1549, i ritratti dei pirati ottomani Barbarossa e Dragut, poi anche le monete medicee e i dipinti di Giuseppe Maria Terreni che mostrano l’evoluzione della città, quindi Girolamo Tornaquinci, esperto di ingegneria militare, che governò dal 1688 al 1701, il tutto per illustrare le caratteristiche delle fortezze medicee volute da Cosimo secondo duca di Firenze.
Un insieme di reperti e documenti che sono stati scoperti da oltre 60 persone del gruppo di escursionisti volontari “Andar per sentieri”.
Il classico tuffo nella storia, tornando indietro di vari secoli, è stato possibile grazie a Giuseppe Massimo Battaglini, storico, che generosamente si è messo a disposizione di Renato Giombini e Nello Tarea, organizzatori del gruppo trekking che ogni sabato compie un'escursione per i sentieri dell'isola.
Stavolta il percorso è stato breve ma grande il persorso storico. L'appuntamento con il gruppo era stato previsto per le 9,30 di sabato 29 alle Ghiaie e quindi il grosso plotone si è avviato a piedi nel centro storico, passando per la Porta a Terra, antico ingresso alla città fortificata, quindi è stato raggiunto il Falcone, messo a disposizione dall'Amministrazione comunale e la visita ha avuto inizio.
Dopo le approfondite spiegazioni del professor Battaglini, c'è stata la passeggiata tra i camminamenti e i vari ambienti restaurati nel 2008 dalla giunta Peria, un complesso architettonico che non ha eguali nel Mediterraneo.
Alla fine ampi sono stati i ringraziamenti allo storico, tra l'altro curatore della mostra del Forte Falcone. Poi tutti quanti al Grigolo, dove sotto il pergolato del bar era stato allestito un pranzo che ha avuto altrettanto successo.
(foto di Claudio Tognoli)