Lunedì pomeriggio nella sala Gigli di Palazzo Panciatichi, sede del Consiglio Regionale della Toscana, si è svolta la presentazione del progetto “Isola d’Elba una frontiera enogastronomica: storie da un territorio” che fa parte dell’iniziativa della Festa della Toscana.
Il Vice Presidente del Consiglio Giuliano Fedeli, di origini elbane, ha introdotto i lavori facendo un quadro della situazione dell’Isola e congratulandosi per l’iniziativa che cerca di far conoscere i prodotti enogastronomici e la cultura del luogo.
Successivamente Valter Giuliani, presidente dell’Associazione ElbaTaste, promotrice del progetto ha illustrato brevemente le motivazioni, gli scopi e il funzionamento dell’Associazione composta da più di venti aziende produttrici e da ristoratori che spaziano in tutti i settori dell’enogastronomia e rappresentano tutto il territorio dell’Isola. L’Associazione si prefigge di far conoscere e valorizzare le eccellenze del territorio attraverso il proprio sito www.elbataste.com organizzando iniziative di degustazione e divulgazione. La metodologia utilizzata è quella di raccontare la storia dei produttori e della cultura locale dalla quale provengono le specialità enogastronomiche e di rappresentare insieme i prodotti e la cucina locale come risultante della stessa cultura.
A seguire ha illustrato il progetto relativo alla Festa della Toscana che oltre a questa iniziativa in Consiglio Regionale è composta dalla realizzazione di alcuni video di produttori, il primo dei quali è stato presentato in questa occasione, realizzati in collaborazione con Claudia Lanzoni e Alessandro Beneforti, e alla organizzazione di un seminario dal titolo “Enogastronomia, territorio e sviluppo locale” che si terrà il 21 febbraio all’Isola d’Elba.
Antonio Arrighi produttore di vini e delegato AIS per l’Isola d’Elba, ha proposto una panoramica storica sulla viticoltura elbana percorrendo le tappe che hanno portato dai 5000 ettari di vigna presenti ai primi del novecento ai 100 degli anni ’60, poi la ripresa della produzione di vini di qualità dagli anni 2000 fino ai circa 500 ettari attuali. Ha poi parlato dei vitigni autoctoni quali l’Ansonica, il Sangioveto, il Procanico e l’eccellenza dell’Aleatico Passito e delle qualità dei vini attualmente prodotti da circa venti aziende con marchi DOC e DOCG.
Alvaro Claudi gastronomo e storico della cucina elbana ha parlato delle dominazioni che hanno investito l’isola nel corso dei secoli e dei lasciti di queste culture nella cucina elbana. Intrecci culturali dovuti alla dominazione spagnola nel versante orientale e alla presenza del Gran Ducato di Toscana nel versante di Portoferraio come di quella ligure e corsa nel versante occidentale più le varie scorrerie saracene. Una cucina stratificatasi nel tempo dalle tante culture che l’hanno attraversata. Successivamente Alvaro Claudi ha presentato il suo ultimo libro “A tavola con l’Imperatore” ricette del primo ‘800 di una famiglia borghese di Portoferraio riletto e reinterpretato nell’occasione del Bicentenario Napoleonico. Questo libro è stato premiato come miglior libro di cucina 2014 nell’ambito della Fiera del Libro Toscano presieduta da Franco Polidori, il premio gli è stato consegnato dal Vice Presidente Giuliano Fedeli.
A conclusione della giornata c’è stata una degustazione molto apprezzata di vini delle aziende Arrighi, Sapereta, Mazzarri, La Fazenda, La Galea, Terre del Granito, e della palamita de L’Elba in un Barattolo, dei dolci tradizionali di Elba Magna, dell’olio e delle confetture del Lentisco.